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Venerdì 06 MAGGIO 2016
“Curiamo la corruzione”: parte dall'ASP di Siracusa una attività di formazione etica per tutto il personale sanitario

Parte da Siracusa la lotta alla corruzione in sanità grazie a un programma di formazione, coaching e sviluppo delle sensibilità reputazioanli, messo a punto dall'ISPE Sanità, insieme a Trasparency Internazional, Censis e Rissc. E' la prima tappa di un vero e proprio “road show” lungo tutta l’Italia presso Aziende che hanno scelto di cimentarsi con la sfida dell'integrità e della difesa etica del Ssn

 Parte dalla Sicilia, e precisamente dall'Asp di Siracusa, la lotta sul campo alla corruzione in sanità grazie a un programma di formazione, coaching e sviluppo delle sensibilità reputazionali, messo a punto dall'Istituto per la promozione dell'etica in sanità, ISPE-Sanità nel quadro del progetto triennale “Curiamo la corruzione” insieme a Transparency Internazional, Censis e Rissc.

Da lunedì 9 a mercoledì 11 maggio prenderà il via la prima “tre giorni” dedicata all’integrità e allo sviluppo di competenze e attitudini etiche in campo sanitario, progettato per il personale delle aziende sanitarie, ospedaliere e di ricerca italiane. Gli incontri, nella sede della Direzione generale dell'Asp di Siracusa (lunedì 9 maggio dalle 11 alle 16) e nella Sala convegni dell’Ordine dei Medici della provincia di Siracusa, (martedì 10 e mercoledì 11 maggio dalle 8.30 alle 14, Corso Gelone, 103), saranno tenuti da ISPE-Sanità Formazione con Francesco Di Coste, Massimo di Rienzo e Marco Magheri.

Il piano degli interventi ha lo scopo di favorire il contrasto al fenomeno corruttivo in Sanità attraverso format di coaching, di “disseminazione etica” e di scenario reputazionale, finalizzati a migliorare le competenze dei dirigenti e dello staff delle Aziende Sanitarie, in ordine alla prevenzione e gestione di comportamenti che si configurano come illeciti e abusivi, alla messa a punto di misure aziendali atte a favorire la trasparenza, alla diffusione di buone pratiche e interiorizzazione di valori che favoriscano un clima socio-organizzativo improntato all’integrità professionale e all’etica pubblica.

Quella dell'Asp di Siracusa, alla quale sono stati invitati anche i vertici aziendali delle Aziende sanitarie provinciali, Aziende ospedaliere e Irccs di tutta la Sicilia, è la prima tappa di un vero e proprio “road show” lungo tutta l’Italia presso Aziende che hanno scelto di cimentarsi con la sfida dell'integrità e della difesa etica del Servizio Sanitario Nazionale a favore della salute dei cittadini. I prossimi incontri in programma toccheranno successivamente Bari, Melegnano (MI), Trento, Sud Est Toscana.

 “Diffondere sempre più la cultura della legalità, della trasparenza e del rispetto delle regole – sottolinea il direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Brugaletta – è il leit motiv che accompagna l’operato di questa Azienda che è costantemente impegnata in azioni di formazione e sensibilizzazione ed è dotata di strumenti amministrativi fondamentali ad accrescere il livello di buona gestione e di trasparenza”.

“Abbiamo attivato una serie di progetti che ci permettono di entrare in contatto con gli operatori che quotidianamente sono esposti alle condotte dei corruttori nelle corsie e negli uffici delle amministrazioni, perché siamo convinti che la formazione basata sull'etica di sanità pubblica sia fondamentale per contribuire a sconfiggere il fenomeno  – evidenzia Francesco Macchia, presidente dell'Istituto per la promozione dell'etica in sanità, ISPE Sanità –. Per questa ragione, nei prossimi mesi, partendo proprio dalla Asp di Siracusa, incontreremo i dipendenti di cinque aziende sanitarie che hanno deciso di aderire al progetto “Curiamo la corruzione” e che sperimenteranno una serie di strumenti e accorgimenti volti a contrastare illeciti e reati amministrativi contro la salute dei cittadini”.

“Esprimo soddisfazione – sottolinea il responsabile Anticorruzione dell’Asp di Siracusa Paolo Emilio Russo - per avere potuto coinvolgere anche alcuni responsabili anticorruzione delle Aziende sanitarie e ospedaliere siciliane, che saranno presenti il secondo giorno, creando una utile occasione di confronto sulle tematiche affrontate”.
 
Lorenzo Proia

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