quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Lunedì 23 MAGGIO 2016
Lombardia. Gli psicologi ricordano la Strage di Capaci con un evento di analisi del fenomeno mafioso

Appuntamento stasera alle ore 21.00, in piazza Castello 2 a Milano. “Crediamo che la maniera più incisiva per ricordare la triste ricorrenza della strage di Capaci sia mettere le nostre competenze al servizio della lotta contro la mafia, ogni giorno”, dichiara Riccardo Bettiga, presidente di OPL.

In occasione dell’anniversario della strage di Capaci, Casa della Psicologia – il polo culturale permanente creato dall’Ordine degli Psicologi della Lombardia (OPL) – promuove e ospita un evento dedicato alla psicologia come strumento di intervento e conoscenza nei contesti di mafia. Le dinamiche psicologiche sottese al funzionamento delle organizzazioni mafiose, i modelli di supporto alle vittime di mafia, i percorsi formativi per le forze dell’ordine: sono molteplici le chiavi di approfondimento che saranno sviluppate nel corso della serata.

“Crediamo che la maniera più incisiva per ricordare la triste ricorrenza della strage di Capaci sia mettere le nostre competenze al servizio della lotta contro la mafia, ogni giorno: per la comunità degli psicologi lombardi, questa serata è l’occasione per ribadire la volontà di essere presenti e attivi nei contesti di mafia, nelle scuole, nei quartieri e in tutti i luoghi in cui far crescere la cultura della legalità”, afferma Riccardo Bettiga, presidente di OPL in una nota che annuncia l’evento.

Il confronto su questi temi sarà alimentato anche dal contributo del prof. Toni Giorgi, esperto di psicologia mafiosa, e di Enrico Interdonato, psicologo e rappresentante di Addio Pizzo Messina. Nel suo intervento, Interdonato presenterà i percorsi psico-pedagogici sviluppati a supporto dei minori appartenenti a famiglie di ‘ndrangheta.

La serata vedrà, inoltre, la partecipazione di Gian Antonio Girelli, presidente della Commissione Antimafia della Regione Lombardia, “organismo che – spiega l’OPL -, nel sostegno alle vittime di usura e mafia, si sta muovendo con decisione in direzione di un intervento psicologico, oltre che economico.

“Vorrei ribadire l'assoluta necessità di sviluppare un lavoro sinergico fra tutte le componenti pubbliche e private. Se infatti, anche in Lombardia, parlare di mafia non è più parlare di un fenomeno percepito come lontano e in qualche modo estraneo, sviluppare un'adeguata azione di contrasto e di prevenzione è un obiettivo tutt'altro che raggiunto. Non basta raccontare in modo puntuale di mafia e dintorni, bisogna essere sempre più in grado di agire e prevenire”, commenta Girelli nella nota.

© RIPRODUZIONE RISERVATA