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Mercoledì 01 GIUGNO 2016
Torino. Neonato circonciso in casa, muore in ospedale

E' stata una setticemia, conseguente all'intervento di circoncisione, ad uccidere il bambino di appena un mese, figlio di una coppia di ghanesi. La circoncisione era stata eseguita per motivi religiosi. Ad effettuare l’intervento sarebbe stato una persona senza qualifica di medico.

Un bimbo ghanese di un mese è morto in ospedale, a Torino, dove era stato portato d'urgenza, dopo avere avuto un arresto cardiaco a pochi giorni dalla circoncisione cui era stato sottoposto in casa.

Secondo quanto riportato dall’Ansa, il bimbo era stato portato all'ospedale Maria Vittoria dopo una richiesta di aiuto al 118 giunta da un ex scuola occupata, dove vivono un centinaio di famiglie senza casa o sotto sfratto, che si riconoscono nello 'Spazio popolare Neruda'.

Da qualche giorno era arrivata anche la coppia di rifugiati ghanesi, che aveva deciso di cercare un connazionale per circoncidere il figlioletto di appena un mese. “Un rito a cui la famiglia, di religione musulmana, aveva deciso comunque di non rinunciare”, riferisce l’Ansa. L'intervento è avvenuto all'interno dell'edificio, ad effettuarlo una persona senza alcuna qualifica medica.

Poche ore dopo l'intervento il piccolo si è sentito male e ha cominciato a piangere. La donna gli avrebbe somministrato una supposta da 250 milligrammi di paracetamolo che, secondo le istruzioni, non andrebbe data a bambini al di sotto dei 12 chili di peso. Il figlio si è successivamente sentito male ed è andato in arresto cardiaco.

L’autopsia avrebbe rilevato che ad uccidere il piccolo sarebbe stata una setticemia. Sembrerebbero escluse, invece, cause legate alla supposta di paracetamolo che gli ha somministrato la madre dopo l'intervento.

 

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