quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Lunedì 23 MAGGIO 2011
Farmaci: Nas sequestrano 5.000 confezioni illegali dall’est europeo

I carabinieri del Nas di Napoli hanno fermato una coppia di ucraini che introduce illegalmente in Italia specialità medicinali tra cui anabolizzanti ma anche numerose confezioni di falso viagra e anticoncezionali. Oltre 5.000 le fiale e le compresse sequestrati, per un valore di circa 50.000 euro “la cui collocazione sul mercato clandestino - osservano i Nas - avrebbe fruttato una cifra certamente maggiore”.

I carabinieri del Nas di Napoli, nel corso di programmati servizi istituzionali, hanno sequestrato un ingente quantitativo di specialità medicinali (oltre 5.000 tra fiale e compresse), tra cui alcuni prodotti illegalmente introdotte in Italia da una giovane coppia di nazionalità ucraina, domiciliata a Napoli.
I medicinali, privi di autorizzazione all’immissione in commercio, conservati in modo non idoneo ed in parte scaduti di validità, e di conseguenza estremamente pericolosi per la salute pubblica, sono stati rinvenuti durante perquisizioni che hanno interessato le abitazioni dei due ucraini e alcuni “banchetti” ambulanti, “totalmente illegali”, gestiti dagli stessi presso il “mercato etnico” di Napoli.
tra le specialità medicinali sequestrate figurano alcuni steroidi anabolizzanti che vengono utilizzati dai culturisti nella fase di preparazione pre-competizione producendo l’aumento delle masse muscolari e della forza, “la cui somministrazione prolungata – evidenziano i Nas - causa gravi danni al fegato ed in alcuni casi ipotrofia testicolare con alterazioni della spermatogenesi con la conseguente compromissione della fertilità. Possono anche comparire acne ed alopecia maschile, una eccessiva aggressività, impotenza e disfunzione sessuale”. Tra i farmaci c’erano anche numerose confezioni di falso viagra e anticoncezionali.
Il valore complessivo dei medicinali illecitamente detenuti è di circa 50.000 euro ma, spiegano i Nas, “avrebbero fruttato una cifra certamente maggiore una volta introdotti sul mercato clandestino”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA