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Martedì 24 MAGGIO 2011
Internet piace ai farmacisti. Ma solo tre farmacie su dieci hanno un proprio sito

La quasi totalità delle farmacie italiane ha una connessione internet sempre attiva. Ma solo tre farmacisti su dieci hanno dotato il loro punto vendita di una vetrina sul web. Che comunque vengono aggiornati assai di rado (in media un paio di volte all’anno). Ecco alcuni dei risultati della ricerca condotta in aprile da Wellcare su un campione di farmacie italiane.

Il 70% dei farmacisti italiani valuta positivamente il rapporto con le nuove tecnologie. Il restante 30 non solo ha scarsa confidenza e mal sopporta di doverle impiegare, ma ha anche molta diffidenza. Anche chi si dichiara entusiasta, infatti, resta cauto verso nuovi servizi tecnologici di supporto alla clientela. Questi, in estrema sintesi, i risultati della ricerca condotta in aprile da Wellcare su un campione di oltre 300 farmacie di diverse dimensioni sparse su tutto il territorio nazionale, in grandi e piccoli centri.
I farmacisti più tecnologici, spiega Giovanni Borroni, Ceo di Wellcare, si trovano in Centro Italia e nelle grandi città. Ma non c’è grande divario con Nord e Sud. La vera differenza sta nella tipologia del punto vendita. Maggiore è l’offerta di servizi, come analisi del sangue, test del diabete, consulenza nutrizionale, maggiore è la propensione a utilizzare le nuove tecnologie.
Tuttavia, anche se la quali totalità dei farmacisti intervistati ha il collegamento internet sempre attivo (nel 90% dei casi serve per la corrispondenza e per informarsi su nuovi march), solo tre su dieci hanno dotato il loro punto vendita di una vetrina sul web. Di questi, pochissimi si prendono direttamente cura del proprio sito lasciando a tecnici esterni l’aggiornamento, effettuato assai di rado (in media un paio di volte all’anno).

 

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