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Martedì 12 LUGLIO 2016
Gastrectomia. Più veloce il decorso post operatorio con cure standardizzate

La standardizzazione delle cure mediche dopo un intervento di gastrectomia totale, secondo i ricercatori del Memorial Sloan Kettering Cancer Canter di New York, ha portato a una serie di miglioramenti. Lo studio, stando alle parole dell’autrice Vivian E. Forte, dimostra i vantaggi del consenso dei percorsi assistenziali per i pazienti, la loro esperienza e i risultati.

(Reuters Health) - La standardizzazione delle cure mediche dopo un intervento di gastrectomia totale, secondo i ricercatori del Memorial Sloan Kettering Cancer Canter di New York, ha portato a una serie di miglioramenti. Lo studio, stando alle parole dell’autrice Vivian E. Forte, dimostra i vantaggi del consenso dei percorsi assistenziali per i pazienti, la loro esperienza e i risultati.
 
Il team di Forte ha scoperto, in particolare, che la standardizzazione dell’assistenza del post operatorio ha portato a somministrare precocemente la dieta liquida, l’assunzione di antidolorifici per via orale, la riduzione dei fluidi endovenosi prescritti, la rimozione anticipata dei cateteri urinari e la riduzione dei tempi di degenza.
 
Lo studio
I ricercatori sono giunti a queste conclusioni dopo aver esaminato tra il 2007 e il 2011 gli esiti di 51 pazienti che subito l’intervento di resezione gastrica prima della standardizzazione delle procedure e 48 pazienti sottoposti allo stesso intervento dopo l’adozione delle procedure standardizzate che hanno consentito di iniziare la dieta liquida e di far deambulare il paziente il primo giorno dopo l’intervento, oltre a sospendere i fluidi anticipatamente. Alcune procedure come la nutrizione enterale e il sondino naso-gastrico non sono state utilizzate di routine. In sintesi, con la procedura standardizzata tutti i tempi del post operatorio sono scesi al di sotto dei sette giorni, inclusa la durata del ricovero che è scesa da nove a sette giorni. E’ emerso inoltre un dato molto importante, non è stato segnalato un aumento di complicazioni, di visite urgenti o di riammissioni ospedaliere.
 
“Siamo fiduciosi che tutto questo – ha commentato Forte – incoraggerà altri centri a standardizzare l’assistenza post operatoria”.

Fonte: Surgery 2016

David Douglas

(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)

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