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Venerdì 22 LUGLIO 2016
Oliverio incontra i sindaci del soveratese. Tutti contro Scura

I sindaci contestano il ridimensionamento degli ospedali di Chiaravalle e Soverato previsto dal piano del commissario. Il presidente della Giunta: “Anche i primari del Pugliese-Ciaccio mi hanno rappresentato il loro dissenso rispetto al Commissario, con cui io avrei voluto un percorso positivo, ma mi è stato impossibile”.

Tutti contro Scura. In Calabria, infatti, continuano le polemiche sul piano di riordino del commissario ad acta alla Sanità, Massimo Scura. A rappresentare “il grave problema relativo al tentativo di ridimensionamento, previsto dalla struttura del Commissario per il rientro nella sanità, degli Ospedali di Chiaravalle e di Soverato, con particolare riferimento ai reparti di ginecologia ed ostetricia, ai laboratori di analisi e di ecografia” è stata ieri una delegazione dei quaranta sindaci del territorio soveratese, nel corso di un incontro con il presidente della Giunta, Mario Oliverio.

“I vari sindaci – riferisce la Regione in una nota -, guidati dal presidente dell’Anci piccoli Comuni Michele Drosi, hanno rappresentato l’esigenza che i due nosocomi restino attivi per far fronte ai bisogni di un’estesa popolazione che va da Soverato a Riace fino ai Comuni dell’entroterra ed ai centri montanti delle Serre”.

Il Presidente Oliverio, nel concludere l’incontro, ha sottolineato che vi è una condizione “difficile” per quanto riguarda il sistema sanitario in Calabria. “Siamo al sesto anno di commissariamento. In questi anni - ha detto Oliverio - le condizioni, non solo non sono migliorate, ma sono anche peggiorate. Io avrei voluto costruire con il Commissario un percorso positivo, ma mi è stato impossibile farlo. Anche i primari dell’ospedale ‘Pugliese-Ciaccio’, nei giorni scorsi, mi hanno rappresentato il loro dissenso rispetto alle posizioni ed alle decisioni assunte dal Commissario”.

Entrando nel merito della questione sollecitata dai sindaci, il Presidente Oliverio ha detto che l’Asp di Catanzaro dovrà inserire, nell’atto aziendale, il Punto nascite di Soverato. “Credo che per una realtà come Soverato, che rappresenta un vasto comprensorio turistico dove, nel periodo estivo, si moltiplicano per cinque le presenze dell’intero circondario e dove gravita una grande presenza di immigrati, non può essere negata questa nostra richiesta".

Per quanto riguarda tutte le altre istanze, il Presidente ha ribadito che “occorre potenziare i punti diagnostici, proprio per deospitalizzare, qualificando i servizi di base nelle strutture ospedaliere già presenti sul territorio”. Riferendosi, poi, alla “Casa della salute” di Chiaravalle, ha ringraziato il sindaco per la disponibilità data del terreno dove poterla costruire ed in questa direzione, “la nostra vicinanza – ha detto - è totale perché possa essere realizzata nel più breve tempo possibile”.

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