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Lunedì 25 LUGLIO 2016
Pa Bolzano. Carenza medici di famiglia, Stocker e Fimmg trattano sulla deroga al massimale di pazienti

Secondo il regolamento statale il numero dei pazienti per ogni medico di base non può superare il tetto delle 1.500 assistiti. Ma “secondo i dati e le analisi in nostro possesso sulla futura disponibilità di medici di base, le zone di montagna della Provincia di Bolzano rischiano di subire delle gravi penalizzazioni. Un’evoluzione negativa che vogliamo evitare”, spiega l’assessore.

Trasferta romana per l’assessore alla sanità della PA di Bolzano, Martha Stocker, che venerdì pomeriggio scorso, accompagnata dal direttore di Dipartimento Michael Mayr, ha incontrato il segretario nazionale della Fimmg (Federazione dei medici di medicina generale) Giacomo Milillo e il segretario altoatesino della stessa organizzazione, Luigi Rubino, per trattare sulla deroga ad hoc per l’Alto Adige del numero massimo di assistiti per ogni medico di famiglia. “Aspetto che – evidenzia la Provincia in una nota - non può essere regolato con legge provinciale, ma che deve essere oggetto di trattative condotte con i sindacati di categoria”.

“Il nostro obiettivo - ha spiegato Stocker - è quello di trovare un'intesa in fase di contrattazione e arrivare a una deroga  per l'Alto Adige e per le zone di montagna”. Secondo il regolamento statale, infatti, il numero dei pazienti per ogni medico di base non può superare il tetto delle 1.500 persone (più il 5% di familiari): “Una soluzione – ricorda la Provincia - era stata individuata con il contratto collettivo provinciale, nei confronti del quale la stessa Fimmg ha però inoltrato ricorso chiedendo l'applicazione della normativa in vigore a livello nazionale”.

“Secondo i dati e le analisi in nostro possesso per quanto riguarda la futura disponibilità di medici di base - ha evidenziato Martha Stocker - le zone di montagna della Provincia di Bolzano rischiano di subire delle gravi penalizzazioni. Un'evoluzione negativa che vogliamo evitare proprio aprendo un confronto con il sindacato di categoria, ponendoci l’obiettivo di garantire un'assistenza il più possibile capillare ai pazienti presenti su tutto il territorio”.

Nel corso dell’incontro, riferisce in conclusione la nota provinciale, “la Federazione dei medici di medicina generale ha espresso all’assessore Stocker la propria disponibilità a proseguire le trattative in un’ottica di collaborazione costruttiva al fine di arrivare nel più breve tempo possibile ad una soluzione condivisa”.

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