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Venerdì 29 LUGLIO 2016
Elisoccorso, Quincinetto offre un’area per il 118

Il Comune ha comunicato alla Regione la volontà di mettere a disposizione un’area per realizzarvi un punto d’appoggio per l’elisoccorso. Saitta: “E’ la dimostrazione che tra gli amministratori locali si sta diffondendo sempre di più la consapevolezza dell’importanza dell’elisoccorso e del potenziamento del sistema del 118”.

“Mi ha fatto molto piacere ricevere da Angelo Canale Clapetto, sindaco del Comune di Quincinetto, la comunicazione della volontà del Comune di mettere a disposizione un’area per realizzarvi un punto d’appoggio per l’elisoccorso. Si tratta della dimostrazione che tra gli amministratori locali si sta diffondendo sempre di più la consapevolezza dell’importanza dell’elisoccorso e del potenziamento del sistema del 118, così da offrire una risposta efficiente, rapida ed appropriata ai casi di emergenza, trasferendo il paziente nelle strutture ospedaliere attrezzate per dare migliore risposta possibile ai casi sanitari più gravi e complessi”. Così l’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, annuncia in una nota di avere ricevuto dal primo cittadino di Quincinetto una lettera in cui si mette a disposizione del servizio di elisoccorso del 118 un’area, frutto di una donazione fatta al Comune da una cittadina, sita nei pressi del Casello Autostradale A/5 e della S.P. 69 (Banchette/Quincinetto).

L’offerta del Sindaco di Quincinetto è ora al vaglio degli uffici dell’assessorato per i necessari approfondimenti tecnici.

 “La riorganizzazione della rete ospedaliera in Piemonte – prosegue Saitta – è strettamente collegata al reale potenziamento del sistema di emergenza territoriale 118. In Piemonte abbiamo recepito le novità introdotte dalla normativa europea che prevede l’estensione del servizio di elisoccorso anche nelle ore notturne e abbiamo individuato i campi sportivi dotati di impianto di illuminazione secondo i criteri europei. Abbiamo anche presentato un progetto al Ministero (si chiama salute a km0) per poter aiutare i Comuni più periferici e di montagna ad illuminare le piste per il volo notturno”.

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