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Mercoledì 14 SETTEMBRE 2016
Dichiarazione redditi. In Gazzetta il decreto per amplia la platea di chi trasmette dati spese sanitarie

Aumentano i professionisti che trasmetteranno i dati delle spese sostenute ai fini della dichiarazione dei redditi. Oltre a ospedali, medici, farmacie estesa la misura a psicologi, infermieri, Tsrm, sanitari ausiliari, ottici e veterinari. IL DECRETO

“Ai fini della elaborazione della dichiarazione  dei  redditi  da parte  dell'Agenzia  delle  entrate,  inviano  al   Sistema   Tessera Sanitaria i  dati  delle  spese  sanitarie  sostenute  dalle  persone fisiche a partire  dal  1°  gennaio  2016, gli iscritti agli albi professionali degli psicologi,  di  cui alla legge 18 febbraio 1989, n. 56; gli iscritti agli albi professionali degli infermieri; gli iscritti agli albi professionali  delle  ostetriche/i; gli iscritti agli albi professionali dei tecnici  sanitari  di radiologia medica; gli esercenti l'arte sanitaria ausiliaria di ottico che  hanno effettuato la comunicazione al Ministero della  salute”. Lo prevede il decreto del Mef che amplia la platea dei professionisti della salute abilitati a trasmettere i dati sulle spese sanitarie per la dichiarazione dei redditi.
 
Inoltre si precisa che “ai fini della elaborazione della dichiarazione  dei  redditi  da parte  dell'Agenzia   delle   entrate,   gli   iscritti   agli   albi professionali dei veterinari inviano al Sistema Tessera  Sanitaria  i dati delle  spese  veterinarie  sostenute  dalle  persone  fisiche  a partire dal 1° gennaio 2016”.
 
Ricordiamo che già trasmettono le spese: le aziende sanitarie locali, le aziende  ospedaliere,  gli  istituti  di ricovero e cura a carattere scientifico, i policlinici  universitari, le  farmacie,  pubbliche  e  private,  i  presidi  di   specialistica ambulatoriale, le strutture per  l'erogazione  delle  prestazioni  di assistenza protesica e di assistenza integrativa, gli altri presidi e strutture accreditati per l'erogazione dei  servizi  sanitari  e  gli iscritti all'Albo dei medici chirurghi e degli  odontoiatri,  nonche' le strutture autorizzate per l'erogazione dei servizi sanitari e  non accreditate.

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