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Giovedì 29 SETTEMBRE 2016
Riforma sanitaria, Gallera: “Lavoro prosegue secondo cronoprogramma”

L’assessore ieri in audizione alla III commissione consiliare. “Tra non molto anche i cittadini potranno iniziare a percepire il cambiamento”, ha assicurato. Gallera ha quindi sostenuto che una prima applicazione concreta della riforma sono i Pot (Presidi Ospedalieri Territoriali): “4 quelli già avviati e a breve ne partiranno alti 7 già finanziati con oltre 22 milioni di euro”.

“Era chiaro che i tempi per un’evoluzione del sistema socio sanitario che implica un anche un profondo cambio culturale, non solo organizzativo, non potessero essere brevi. Quello che tengo a sottolineare però è che il lavoro sta procedendo secondo cronoprogramma e che tra non molto anche i cittadini potranno iniziare a percepire il cambiamento”. Lo ha detto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, nel corso dell’audizione svolta ieri in III Commissione Sanità e Politiche sociali del Consiglio regionale, richiesta proprio per discutere dell’attuazione della riforma sanitaria.

L’assessore Gallera ha ricordato tutti i passaggi compiuti finora, “dopo la creazione dell’Assessorato unico al Welfare abbiamo approvato 263 provvedimenti di cui 120 delibere e 143 decreti. Abbiamo, inoltre, provveduto alla nomina dei nuovi Direttori Generali, Amministrativi, Sanitari e Sociosanitari, che per la prima volta - ha sottolineato - sono avvenute sulla base di una ‘short list’ di 100 nominativi selezionati da una commissioni di esperti esterni, modello poi assunto anche dal Governo). Abbiamo avviato l’Agenzia di Controllo, l’Osservatorio Epidemiologico e l’Accademia di Formazione”.

“Lo scorso 2 agosto - ha proseguito l’assessore - è stato approvato il regolamento di funzionamento della Conferenza dei Sindaci, del Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci, dell’Assemblea dei Sindaci di Distretto e dell’Assemblea dei Sindaci dell’ambito distrettuale e ho provveduto a trasmettere entro 90 giorni, come stabilito dal regolamento, le convocazioni della prima conferenza dei sindaci che si svolgeranno il 10 ottobre con l’Ats di Brescia, il 12 ottobre con Ats Bergamo, il 13 ottobre con Ats Insubria, il 14 ottobre con Ats Pavia e Valpadana, il 27 ottobre con Ats Montagna e il 31 ottobre con Ats Città Metropolitana di Milano, mentre è ancora in via di definizione la data con Ats Brianza”.

“La Rete dell’offerta sanitaria ai 10 milioni di abitanti lombardi - ha aggiunto - riguarda circa 118 presidi ospedalieri pubblici, 2.500 farmacie, circa 650 Rsa, oltre 58.000 posti letto in Rsa e oltre 37.200 posti letto in strutture sanitarie. Riguarda, inoltre, circa 130.000 dipendenti, di cui 100.000 nelle strutture pubbliche. Per quanto concerne i numeri del sistema sanitario sono 75 milioni le ricette farmaceutiche, 45 milioni quelle per prestazioni ambulatoriali, 1.500.000 di ricoveri, 1.575.000 di controlli su prestazioni ambulatoriali e 210.000 di controlli su ricoveri”.

“Una prima applicazione concreta della riforma - ha concluso Gallera - sono i Pot (Presidi Ospedalieri Territoriali). Sono 4 quelli già avviati, a Sant’Angelo Lodigiano (Asst Lodi- Ats Città Metropolitana), Somma Lombardo (Asst Valle Asst Olona - Ats Insubria), Soresina (Asst Cremona - Ats Valpadana e Orzinuovi (Asst Franciacorta - Ats Brescia), mentre a breve ne partiranno alti 7 gia’ finanziati con oltre 22 milioni di euro”.
 
I nuovi Pot saranno avviati presso l’Ats Città Metropolitana a Bollate(Asst Rhodense), Vaprio d’Adda (Asst Melegnano e della Martesana), Villa Marelli (Grande Ospedale Niguarda); presso l’Ats di Bergamo a Calcinate (Asst Bergamo Est); l’Ats di Brescia a Leno (Asst Del Garda) e Orzinuovi (Asst Franciacorta) e infine presso l’Ats della Montagna a Morbegno (Asst della Valtellina e dell’Alto Lario).
 

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