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Giovedì 29 SETTEMBRE 2016
Vaccini. D'Ambrosio Lettieri (CoR): “No a campagne di disinformazione. Istituzioni non possono esserne portavoce”

Così il componente della commissione Sanità del Senato a margine della vicenda del documentario antivaccini, di cui è stata cancellata la proiezione in Senato. "Non commettiamo errori e non lasciamo spazio a tesi bocciate dalla scienza perché il rischio è quello di riportare in auge malattie debellate proprio grazie ai vaccini".

“Sono a favore della libertà di espressione e considero il pluralismo d'informazione una fondamentale prerogativa per la democrazia. Ma non posso condividere la promozione di campagne di disinformazione con il bollino della anti-scientificità. Se poi queste iniziative si svolgono in sedi istituzionali c'è da preoccuparsi ancora di più perché c'è il fondato rischio che il prestigio della sede conferisca alla iniziativa quella credibilità che la scienza non concede". Questo il commento del componente della commissione Sanità del Senato, Luigi d'Ambrosio Lettieri (CoR), a margine della vicenda del documentario antivaccini, di cui è stata cancellata la proiezione in Senato.
 
"C'è stata finanche una puntuale indagine della Procura della Repubblica di Trani che ha rafforzato le tesi scientifiche che escludono ogni rapporto tra vaccino e autismo. Queste campagne sono profondamente pericolose perché stanno influenzando negativamente e senza alcun motivo fondato la popolazione, esponendola a grandi rischi. L'anno scorso ha prodotto la sensibile riduzione di persone che si sono vaccinante contro l'influenza e stiamo assistendo ad una riduzione media dei bambini vaccinati che si attesta intorno all'1,5% per il 2015. Una soglia pericolosa", prosegue il senatore.
 
"Non commettiamo errori e non lasciamo spazio a tesi bocciate dalla scienza perché il rischio è quello di riportare in auge malattie debellate proprio grazie ai vaccini, facendo fare alla scienza e all’umanità salti all’indietro non certamente auspicabili per la tutela della salute pubblica. Non sono i complotti che ci devono appassionare, ma la ricerca per sconfiggere l’autismo e gli strumenti per sostenerla, come pure l’attenzione concreta verso chi ne soffre e le loro famiglie”, conclude D'Ambrosio Lettieri.

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