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Martedì 04 OTTOBRE 2016
Terremoto. Ad Amatrice l’odonto-ambulanza dei dentisti volontari di Fondazione Andi

Attivo presso il Posto di Assistenza Socio Sanitaria, il presidio di assistenza odontoiatrica presterà gratuitamente a chi ne avrà bisogno cure odontoiatriche, tra cui terapie di tipo conservativo, estrazioni, piccola chirurgia e protesica mobile.

È attivo presso il PASS (Posto di Assistenza Socio Sanitaria) di Amatrice, il presidio di assistenza odontoiatrica gratuita per gli sfollati del terremoto allestito e presidiato dai dentisti volontari di Fondazione Andi onlus - Associazione Nazionale Dentisti Italiani. Nell’odonto-ambulanza, un’unità mobile appositamente attrezzata, ogni lunedì, mercoledì e sabato, dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, chi ne avrà bisogno potrà ricevere cure odontoiatriche gratuite tra cui terapie di tipo conservativo, estrazioni, piccola chirurgia e protesica mobile.

“All’indomani del sisma – spiega una nota dell’Andi che annuncia l’attivazione del presidio - Fondazione Andi onlus ha subito attivato una raccolta fondi interna all’Associazione raccogliendo presso i propri soci quanto necessario, sia in termini economici che di numero di volontari, per garantire l’autonomia del presidio. Tutti i costi di gestione del mezzo e quelli per il materiale di consumo utilizzato nello svolgimento delle prestazioni odontoiatriche saranno infatti completamente a carico di Fondazione Andi così come l’avvicendarsi dei medici volontari”.

A coordinare la rotazione dei dentisti, che lavoreranno a coppie, e a monitorare l’andamento delle richieste di cura, “così da modulare con più precisione le modalità e la durata dell’attività”, è stato designato responsabile sanitario della struttura il dottor Paolo Bizzoni, socio Andi di Amatrice, tra coloro che hanno perso la propria abitazione e lo studio medico durante il terremoto.

“Le istituzioni locali – conclude la nota dell’Andi -, come la Asl di Rieti e il sindaco di Amatrice hanno attivamente collaborato concedendo i permessi del caso e supervisionando l’insediamento dell’unità mobile”.

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