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Martedì 04 OTTOBRE 2016
Piemonte. Ricette dematerializzate anche per le visite specialistiche

Via libera della Giunta ai protocolli d’intesa con i sindacati dei medici di medicina generale e i medici pediatri di libera scelta. Previsto un concorso alle spese sostenute dai medici di famiglia e dai pediatri per 1.870.000 euro per il secondo semestre 2016 e 3.850.000 euro annui dal 2017.

La Giunta regionale del Piemonte, su proposta dell’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta, ha deliberato l’attuazione dei protocolli d’intesa tra la Regione Piemonte e le organizzazioni sindacali dei medici di medicina generale e dei medici pediatri di libera scelta per ampliare la realizzazione del progetto della ricetta dematerializzata.

“In Piemonte – spiega Saitta in una nota - abbiamo oramai raggiunto un importante obiettivo con il 90% di ricette farmaceutiche dematerializzate. L’intesa con i sindacati dei medici di medicina generale e dei pediatri (4mila circa in tutto il Piemonte) prevede l’avvio di una nuova fase, cioè la dematerializzazione delle ricette anche per le prestazioni specialistiche, un altro adempimento nazionale per il quale ci stiamo attrezzando”.

È previsto un concorso alle spese sostenute dai medici di famiglia e dai pediatri per una spesa di 1.870.000 euro per il secondo semestre 2016 e 3.850.000 euro annui dal 2017, che le Asl copriranno con il finanziamento indistinto del Servizio sanitario regionale; “in quanto la normativa prevede che non debbano avere alcuna spesa viva a loro carico. Da qui l’intesa con i loro rappresentanti di categoria e l’istituzione di un tavolo tecnico per l’analisi dell'attuazione del progetto”, spiega la nota regionale.

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