quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Venerdì 10 GIUGNO 2011
Infezioni più frequenti in sale operatorie rumorose

Che siano sintomo dello stress connesso all’intervento o delle conversazioni tra chirurghi che possono denotare una scarsa concentrazione, alti livelli di rumore nella sala aumentano il rischio di infezione della ferita chirurgica.Lo rivela un piccolo studio pubblicato sul British Journal of Surgery.

Sembrerà bizzarro, ma secondo uno studio pubblicato sul British Journal of Surgery per i pazienti che si sottopongono a interventi chirurgici in sale operatorie rumorose il rischio di un’infezione della ferita chirurgica è più alto.
Lo studio, condotto da ricercatori, delle università di Neuchâtel e Berna in Svizzera, hanno esaminato soltanto 35 pazienti che si sono sottoposti a importanti operazioni in elezione all'addome.
Il gruppo ha preso in considerazione la durata dell'intervento, i parametri demografici e i livelli di suono nelle sale operatorie. Il 17 per cento del campione ha sviluppato infezioni della ferita chirurgica e l'unica variabile in grado di giustificare un aumento del rischio era il livello di rumore nella sala operatoria, che era significativamente più alto nel caso di pazienti che hanno sviluppato un'infezione. In particolare, il ricercatori hanno trovato picchi di almeno 4 dB al di sopra della media nel 23 per cento delle operazioni dei pazienti affetti da infezione, contro l'11 per cento trovato in altri interventi.
“A causa della infezioni della ferita chirurgica i pazienti passano fino a 13 giorni in più in ospedale, il che fa si che la loro degenza costi fino a 3 volte in più”, ha commentato Guido Beldi, uno degli autori anziani dello studio. “Avendo trovato una significativa correlazione tra l’infezione entro 30 giorni dall'intervento e più alti livelli di rumore nella sala operatoria non possiamo fare a meno di concludere che il rumore sia collegato a un ambiente stressante o a una mancanza di concentrazione che si riflettono sui risultati dell'operazione.”
Secondo il team, i livelli di rumore sembrano aumentare un'ora dopo la prima incisione. Un aumento, che potrebbe essere connesso alla complessità dell'intervento. Tuttavia, sono le conversazioni su argomenti che non riguardano il paziente quelle con un livello di rumore molto più alto. Un dato, questo, che potrebbe rivelare un calo di concentrazione del team chirurgico.
Si tratta soltanto di ipotesi, per il momento. Tuttavia, ha sottolineato Beldi, “i risultati del nostro studio suggeriscono che i livelli di rumore più alti nelle sale operatorie potrebbero indicare situazioni di difficoltà dell'intervento, un ambiente stressante, scarsa disciplina o concentrazione. Ognuno di questi fattori - ha aggiunto - potrebbe far aumentare il rischio di infezione e di altre complicanze e sono necessari ulteriori studi sulla fonte del rumore nelle sale operatorie e delle specifiche conseguenze che ha sul comportamento e sul rendimento dei chirurghi”. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA