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Mercoledì 19 OTTOBRE 2016
Manovra. Question time di Lorenzin: “Per la sanità 113 mld. Risorse vincolate e strutturali per farmaci innovativi e oncologici. Piano vaccini non peserà su dotazione nuovi Lea”
Rispondendo ad un'interrogazione in Aula alla Camera Lorenzin ha confermato i 2 mld di aumento per il Fondo sanitario nazionale. "Vengono colti i frutti del lavoro fatto in questi ultimi anni. Proseguirà l'opera efficientemento con l'obiettivo di eliminare gli sprechi e liberare risorse da reinvestire all'interno del settore". In arrivo anche un fondo premiale dello 0,1% del Fsn per le Regioni commissariate con miglioramenti nelle prestazioni sanitarie erogate.
"La dotazione per il Fondo sanitario nazionale per l'anno 2017 sarà di 113 mld". A confermarlo all'Assemblea della Camera è la stessa ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, rispondendo ad un'interrogazione di Paola Binetti (Ap).
L'intervento integrale del ministro Lorenzin.
Abbiamo una serie di buone notizie, la prima buona notizia è che, finalmente, il finanziamento statale del Fondo sanitario nazionale aumenterà, rispetto al 2016, di 2 miliardi di euro.
Ciò conferma il costante trend di aumento del Fondo, registratosi nel periodo in cui ho avuto l'onore di guidare il Ministero della salute. Dal 2013 ad oggi, infatti, il Fondo sanitario nazionale, che si attestava a 107 miliardi di euro, ha avuto un incremento del 5,5 per cento. Questo risultato, oserei dire straordinario, in considerazione della difficile congiuntura economica che ha interessato il nostro Paese negli ultimi anni, è stato reso possibile grazie alle significative misure di efficientamento del sistema sanitario.
Ricordo, solo per fare qualche esempio, la centralizzazione degli acquisti di beni e servizi, i piani di rientro aziendali, le disposizioni concordate con l'ANAC per la lotta alla corruzione in sanità, che ho fortemente voluto fin dall'inizio del mio mandato governative che hanno consentito di recuperare risorse che, come previsto dal Patto della salute, è stato possibile reinvestire nel sistema sanitario.
Ebbene, con il disegno di legge di bilancio per l'anno 2017 possiamo dire che vengono colti i frutti del lavoro degli ultimi anni, che, peraltro, continua, atteso che nella legge di bilancio sono contenute ulteriori disposizioni che proseguono il cammino di efficientamento del Servizio sanitario nazionale e dei singoli sistemi sanitari regionali, con l'obiettivo di ridurre ed eliminare gli sprechi e reinvestire le risorse nel sistema e nelle prestazioni sanitarie e si torna ad immettere risorse nel sistema ’risorse fresche’, risorse che tuttavia non vengono distribuite a pioggia, ma vengono, invece, vincolate e finalizzate al raggiungimento di obiettivi di salute che tutti riconosciamo cruciali per la vita dei nostri concittadini e che vado qui, di fondo, a sintetizzare.
Viene istituito un Fondo strutturale per i farmaci innovativi dell'ammontare di 500 milioni di euro per l'acquisto di medicinali finalizzati alla cura di patologie gravi o fino ad oggi incurabili, come ad esempio i farmaci anti epatite C.
Viene istituito per la prima volta in Europa un Fondo per il finanziamento dei farmaci oncologici innovativi – anche questo Fondo è strutturale – per il quale vengono stanziati, anche in questo caso, 500 milioni di euro, per dare e garantire l'accesso in ogni luogo del nostro territorio nazionale ai nuovi farmaci contro il cancro.
Viene istituito un Fondo per l'acquisto dei vaccini ricompresi nel nuovo Piano nazionale vaccini, grazie al quale potranno essere assicurate gratuitamente vaccinazioni contro malattie pericolose come la meningite, che, come è noto, causa ogni anno diversi decessi, soprattutto tra la popolazione più giovane, oppure l'introduzione di nuovi vaccini, come per esempio il papilloma virus per il maschio.
Questo Fondo, tra l'altro, ci permetterà di liberare anche le ulteriori risorse che erano stanziate per i LEA – ricordo, 800 milioni di euro –, all'interno delle quali c'era anche lo stanziamento per il Piano nazionale vaccini, permettendo quindi di avere ancora maggiori risorse a disposizione delle regioni per aumentare la qualità del livello di prestazioni erogato ai propri cittadini.
Lorenzin, inoltre, questa mattina nel corso di una conferenza stampa sulla manovra nella sede di Area Popolare, aveva preannunciato l'inserimento di un Fondo premiale complessivamente pari allo 0,1% del Fondo sanitario nazionale per le Regioni che, anche se commissariate, presentino specifici programmi di miglioramento del livello qualitativo delle prestazioni sanitarie erogate dal Servizio sanitario nazionale.
Giovanni Rodriquez
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