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Mercoledì 22 GIUGNO 2011
Carenza medici. Cgil: l’allarme è reale. Ospedali senza dottori

Non convincono le rassicurazioni del ministro Fazio date ieri in audizione al Senato. Per Massimo Cozza della Cgil medici la carenza di camici bianchi è grave e sono a rischio gli stessi livelli essenziali di assistenza. Reiterate le preoccupazioni per possibili tagli alla sanità con la manovra estiva.

“Prima sembrava che nei prossimi anni sarebbero mancati 17.000 medici, ora il Ministro Fazio ha invece affermato (nel corso dell'audizione tenuta ieri pomeriggio alla Commisione Igiene e Sanità del Senato ndr) che l’attuale soprannumero - 4,1 medici per mille abitanti contro una media Ocse di 3,3 – basterà a mantenere il turn over per il futuro”. Esordisce così la nota del segretario nazionale della Fp Cgil Medici Massimo Cozza che sottolinea come “la realtà quotidiana sia fatta di ospedali e servizi territoriali pubblici sempre più sguarniti di personale e di risorse, grazie ad una politica governativa di tagli e di blocco del turn over”.
“I medici – prosegue - sono costretti a fare sempre più straordinari, a rinviare le ferie, e troppo spesso non riescono più a garantire i livelli essenziali di assistenza, peraltro fermi da un decennio. Basta girare negli ospedali e nei servizi territoriali pubblici per registrare i disagi di medici e cittadini”.
Tutto questo, conclude la nota, con “la preannunciata manovra economica del ministro Tremonti, che da indiscrezioni giornalistiche potrebbe colpire ancora una volta la sanità con 6 miliardi di tagli, rischia di essere devastante per tutti”.

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