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Martedì 15 NOVEMBRE 2016
Cgil, Cisl e Uil lanciano la campagna “Emiliano occupati della salute dei pugliesi”

Prosegue la mobilitazione dei sindacati confederali che chiedono alla Regione Puglia di rivedere il piano di riordino ospedaliero. Il 13 dicembre sit-in sotto la sede della Regione, a Bari. Intanto si va avanti con le assemblee nei luoghi di lavoro e nelle piazze.

Saranno distribuite cartoline ai cittadini che verranno consegnate al Presidente della Regione il prossimo 13 dicembre nel corso di un sit-in che si terrà a Bari sotto la sede del governo pugliese. “Lo stato di agitazione dei lavoratori della sanità pubblica è il prosieguo di una mobilitazione territoriale che sarà sostenuta da una campagna di comunicazione per chiedere alla Regione Puglia di rivedere il piano di riordino ospedaliero”. È quanto deciso questa mattina nel corso dell'assemblea organizzata da Cgil, Cisl e Uil pugliesi con le categorie della Funzione Pubblica e dei Pensionati, tenutasi presso la Sala Balestrazzi del Policlinico di Bari.

Da una diversa rimodulazione dei posti letto nelle province e investimenti sulla prevenzione, dalla organizzazione di una rete territoriale socio-sanitaria alla centrale unica degli acquisti per tenere sotto controllo la spesa, dalle assunzioni per coprire gli organici carenti a un percorso per ridisegnare la sanità privata e abbattere la mobilità passiva elevando i punti di eccellenza. Queste sono alcune delle richieste avanzate dai sindacati che lamentano, a distanza di mesi dal confronto avviato con la Regione e il presidente-assessore Michele Emiliano, il mancato ascolto delle proposte analitiche avanzate da Cgil, Cisl e Uil.

E proprio il governatore sarà al centro della campagna di comunicazione che lanciano i sindacati con lo slogan “Emiliano occupati della salute dei pugliesi”, sostenuta con manifesti e volantini e con la distribuzione ai cittadini pugliesi di cartoline che Cgil, Cisl e Uil consegneranno al presidente della Regione Puglia il 13 dicembre, nel corso del sit-in.

Una mobilitazione che intanto si articolerà in assemblee che si terranno nei luoghi di lavoro e in tutte le piazze del territorio regionale.
 

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