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Martedì 15 NOVEMBRE 2016
Sardegna. Bomba davanti alla casa del Commissario Asl di Lanusei

Per il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, “l’ennesimo, inaccettabile tentativo di bloccare gli Amministratori pubblici e le azioni riformatrici”. Annunciate risorse per progetti di videosorveglianza.

C’era un chilo e mezzo di esplosivo nella bomba piazzata sabato 12 novembre davanti all'abitazione di Grazia Cattina, Commissario Asl di Lanusei. Così riferisce La Nuova Sardegna. Ma che si sia trattato di un “grave gesto di intimidazione” lo confermano il presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru, e l'assessore della Sanità, Luigi Arru, che in una nota esprimono “solidarietà e vicinanza al commissario della Asl di Lanusei, la dottoressa Grazia Cattina, e ai suoi familiari”-

Per Pigliaru “siamo davanti all'ennesimo, inaccettabile tentativo di bloccare gli Amministratori pubblici e le azioni riformatrici”. “La dottoressa Cattina e i suoi familiari – prosegue il presidente - hanno il sostegno convinto della Regione. Tutta la Sardegna saprà mostrare solidarietà concreta agli Amministratori che ogni giorno lavorano per il bene dei territori portando avanti con convinzione il loro operato e non lasciandosi scoraggiare dalla viltà di simili attacchi. Da parte nostra - afferma Francesco Pigliaru - mettiamo tutte le energie nel progetto di videosorveglianza: proprio in questi giorni stiamo trasferendo le risorse a 80 Comuni e 6 Unioni dei Comuni e ci impegniamo a accelerare e sviluppare ulteriormente il progetto".

Per l'assessore Arru “non ci può essere alcuna giustificazione ad azioni così vili: il dissenso sulla gestione pubblica può e deve essere espresso con una sola modalità, quella democratica”.

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