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Mercoledì 16 NOVEMBRE 2016
Manovra. M5S per bonus bebè e fondo natalità-congedo

Il Movimento 5 Stelle porta il proprio contributo alla manovra con tre proposte: portare il congedo parentale a 15 giorni, rimodulare il cosiddetto premio alla nascita in favore delle famiglie con la fascia di reddito Isee più basso raddoppiare il "voucher baby-sitting" per i prossimi due anni

"Portare il congedo parentale - hanno dichiarato in una nota i deputati del Movimento 5 Stelle in commissione Affari Sociali -, cioè il congedo obbligatorio per il padre lavoratore dipendente a 15 giorni, rimodulare il cosiddetto premio alla nascita in favore delle famiglie con la fascia di reddito Isee più basso, raddoppiare il "voucher baby-sitting" per i prossimi due anni. Tre misure per il sociale e per le famiglie che, in una fase di crisi economica strutturale come quella attraversata dal Paese, è più che mai doverosa. In particolare, l’emendamento Lorefice si inserisce all’interno dell’articolo 48 della legge di Bilancio sul congedo obbligatorio del padre, da fruire entro i cinque mesi dalla nascita del figlio. Si chiede che tale congedo, prorogato a 2 giorni per il 2017, venga portato a 15 giorni".

"L’emendamento Di Vita - proseguono i deputati pentastellati - (sempre relativo all’articolo  48) vuole invece intervenire là dove viene introdotto il cosiddetto “premio alla nascita”  ossia  l’erogazione, senza soglie di reddito,  di un premio di 800 euro per la nascita o l'adozione di un minore. A  nostro parere invece la soglia di reddito fa molta differenza nel definire le reali condizioni e i bisogni dei genitori. Per questo chiediamo che tale premio sia riconosciuto ai genitori il cui valore ISEE non superi i 25 mila euro".

"Inoltre - concludono i deputati del Movimento 5 Stelle -, nel caso in cui l’ISEE è inferiore ai 7 mila euro, il premio dovrebbe essere raddoppiato. Infine, con l’emendamento Lorefice all’articolo 49 – che prevede la proroga per gli anni 2017 e 2018 del beneficio  relativo ai voucher baby-sitting, entro il limite di 40 milioni di euro – si chiede di raddoppiare tale fondo, portandolo a 80 milioni. Ancora, si chiede che  tale beneficio venga  riconosciuto tenendo conto del valore dell’indicatore ISEE”.
 
Lorenzo Proia

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