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Venerdì 18 NOVEMBRE 2016
Artrite reumatoide. Parte la survey per indagare l’impatto nella vita dei pazienti

Anmar annuncia il lancio della survey RA Matters promossa da Eli Lilly e rivolta a pazienti e reumatologi per sensibilizzare la popolazione sull’importanza di questa malattia. L’indagine sarà rivolta sia ai pazienti che ai reumatologi e coinvolgerà l’Italia e altri Paesi come Inghilterra, Germania, Francia, Spagna e Canada, con l’obiettivo di approfondire da vicino l’impatto della malattia nella quotidianità.

Dopo il successo della campagna video “Sto bene. Ne sei sicuro?” che ha raggiunto oltre 150 mila visualizzazioni in poche settimane, Anmar annuncia, in collaborazione con Eli Lilly, la partenza della survey RA Matters - L’importanza dell’artrite reumatoide. L’indagine sarà rivolta sia ai pazienti che ai reumatologi e coinvolgerà l’Italia e altri Paesi come Inghilterra, Germania, Francia, Spagna e Canada, con l’obiettivo di approfondire da vicino l’impatto della malattia nella quotidianità.

Relazioni personali, impatto fisico ed emotivo, vita lavorativa e aspirazioni sono solo alcuni degli aspetti su cui la survey si focalizzerà e che si stanno dimostrando essere delle variabili molto rilevanti nella valutazione dell’impatto che questa malattia ha su chi ne è colpito e chi li circonda.

“I risultati ottenuti dall’ultima iniziativa lanciata con Lilly sul tema dell’artrite reumatoide con il video “Sto bene, ne sei sicuro?” hanno, in maniera chiara, portato alla luce il paradosso che i malati reumatici vivono: sentirsi male ma non lasciarlo vedere. C’è - afferma Silvia Tonolo, Vice Presidente di Anmar - la necessità di sensibilizzare la popolazione sull'impatto che l'Artrite Reumatoide può avere, sia dal punto di vista fisico che emotivo, nella vita quotidiana delle persone che ne sono affette, tutto questo presuppone che il paziente rompa il silenzio e comunichi il proprio stato”.

“In quest’ottica - prosegue Tonolo - sarà molto utile analizzare anche la percezione del reumatologo; solo infatti nella mutua consapevolezza e nel dialogo sarà possibile trovare la terapia più adatta che garantisca al paziente un miglioramento della malattia ma soprattutto della propria qualità di vita”.
I dati raccolti grazie a questa survey, consultabili online e aggiornati in tempo reale in tutti i Paesi partecipanti, saranno aggregati e verranno messi a disposizioni dei pazienti, dei clinici e dei media a partire dal prossimo Febbraio 2017.

Qui l'indirizzo per partecipare
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