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Lunedì 28 NOVEMBRE 2016
Referendum. M5s: “Da Renzi su sanità ed epatite C menzogne senza scrupoli”
Il Movimento critica il presidente del Consiglio. “La verità è che il suo governo si è rimangiato la parola rispetto a quando aveva ufficialmente dichiarato che, per il prossimo anno, il Fondo sanitario sarebbe arrivato a 115 miliardi. All'appello mancano ben due miliardi”. E poi su epatite C: “Cittadini non avranno lo stesso servizio al Nord come al Sud”.
"Renzi continua a usare la salute per farsi campagna per il Referendum. Un atteggiamento indecente, senza scrupoli e, quel che è peggio, fondato su menzogne. Il presidente del Consiglio può mentire tutte le volte che vuole quando dice di aver aumentato le risorse per la sanità, portandole a 113 miliardi: la verità è che il suo governo si è rimangiato la parola rispetto a quando aveva ufficialmente dichiarato che, per il prossimo anno, il Fondo sanitario sarebbe arrivato a 115 miliardi. All'appello mancano ben due miliardi. Aggiungiamo che le risorse dedicate al Fondo di cui parla Renzi saranno comunque del tutto insufficienti a coprire il fabbisogno, visto che giungono dopo anni di tagli selvaggi. C’è bisogno di ben altro per ridare ossigeno alla sanità pubblica”. Così i deputati M5S in commissione Affari Sociali.
“C’è poi la menzogna nella menzogna: quella di Renzi quando afferma che con questa riforma i servizi per i cittadini malati di epatite C avranno lo stesso servizio al Nord come al Sud. Purtroppo si tratta di una vera e propria bufala: se in Italia solo una minoranza dei cittadini affetti da epatite C hanno accesso alle cure a carico dello Stato la causa è delle politiche sanitarie adottate da questo governo e dall'Aifa. Entrambi sembrano più interessati ad andare incontro agli interessi delle case farmaceutiche che non a tutelare i diritti dei malati".
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