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Mercoledì 30 NOVEMBRE 2016
Farmacie. Mnlf a Poletti: “Siamo al limite dello schiavismo”

Il Movimento nazionale liberi farmacisti in una lettera al ministro del Lavoro denuncia la situazione del personale laureato dipendente delle farmacie private chiedendo un suo intervento per il rinnovo del Ccnl. Nella missiva inviata si sottolineano come il ricorso a voucher, stage post-laurea e contratti atipici siano la vera motivazione di un aumento del livello di disoccupazione nel settore.

Il Movimento nazionale liberi farmacisti ha inviato nei giorni scorsi una lettera al Ministro del Lavoro Giuliano Poletti in cui viene denunciata la "pesante" situazione lavorativa del personale dipendente delle farmacie private. Nella missiva inviata si sottolineano come il ricorso a voucher, stage post-laurea e contratti atipici siano la vera motivazione di un aumento del livello di disoccupazione nel settore.
 
"A fronte di una crisi economica superata ed avvertita solo marginalmente dalle farmacie italiane, si assiste ad una 'speculazione' diventata sistema a danno del personale laureato. Personale che è tra i peggio pagati in Europa (7,20 euo/ora netti) - si spiega nella lettera -. Il Mnlf richiama l'attenzione del ministro sulle distorsioni del sistema farmacia come la piaga dell'abusivismo professionale ove personale non laureato dispensa farmaci e consigli con una netta diminuzione del livello di sicurezza della salute dei pazienti".

Al Ministro Poletti il Mnlf chiede un intervento diretto che porti le parti davanti al tavolo di trattativa per il rinnovo del Ccnl ormai scaduto da quasi quattro anni. Chiede inoltre una mediazione che consenta di risolvere le numerose anomalie presenti nel rapporto di lavoro all'interno delle farmacie italiane.
Mediazione e concertazione chiesta per tutelare quella figura professionale che è il reale asse portante del sistema farmaceutico italiano.
 

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