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Sabato 10 DICEMBRE 2016
Copertura sanitaria universale. Oms: “Tra povertà e spesa out of pocket sono 400 mln le persone che non vi hanno accesso”

Il prossimo 12 dicembre sarà la giornata mondiale per la Copertura sanitaria universale, uno tra gli obiettivi globali di sviluppo sostenibile per il 2030. “Garantire un accesso equo richiede una trasformazione nel modo in cui i servizi sanitari sono finanziati, gestiti e consegnati in modo che i servizi sono concentrati intorno ai bisogni delle persone e delle comunità”.

Tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite hanno concordato di cercare di raggiungere una copertura sanitaria universale (UHC) entro il 2030, come parte degli obiettivi di sviluppo sostenibile. E il 12 dicembre sarà l’occasione per riflettere su come raggiungere l’obiettivo visto che si celebrerà proprio la Giornata mondiale per la Copertura sanitaria universale, ovvero l'accesso ai servizi sanitari essenziali di qualità; sicuri, efficaci e convenienti a livello di farmaci essenziali e vaccini e protezione dai rischi finanziari.
 
Il fatto è che l’obiettivo è ancora lontano. L’Oms rileva come almeno 400 milioni di persone non hanno accesso a livello globale ad uno o più essenziali servizi sanitari. E ogni anno 100 milioni di persone sono spinte nella povertà e 150 milioni di persone soffrono la catastrofe finanziaria a causa della spesa out-of-pocket sui servizi sanitari.

Una spesa out of pocket che in media rappresenta circa il 32% della spesa sanitaria di ciascun paese.

Per l’Oms l’obiettivo è quindi “garantire un accesso equo richiede una trasformazione nel modo in cui i servizi sanitari sono finanziati, gestiti e consegnati in modo che i servizi sono concentrati intorno ai bisogni delle persone e delle comunità”.

Ma servirà pure più personale. “Più di 18 milioni di operatori sanitari supplementari saranno necessari entro il 2030
 
Stefano A. Inglese

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