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Lunedì 13 FEBBRAIO 2017
Nuovi Lea. Siams su vacinazione Hpv anche per i maschi: “Barriera fondamentale per malattie che coinvolgono la fertilità”

Per l’Accademia Italiana della Salute della Coppia l’inserimento nei Lea e nel Piano Nazionale Vaccini della vaccinazione per Hpv negli adolescenti maschi "rappresenta una risposta concreta del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin alle richieste del mondo scientifico”.

La Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità (Siams), l’Accademia Italiana della Salute della Coppia e la Fondazione Amico Andrologo esprimono forte compiacimento e plauso alla decisione del Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, di estendere il programma di vaccinazione gratuita per HPV anche ai giovani maschi, oltre alle adolescenti femmine che già rientravano nel piano di vaccinazione nazionale.

La Siams da molti anni si interessa dei meccanismi patogenetici che legano le infezioni sessualmente trasmesse alla salute ormonale e riproduttiva del maschio e della coppia e ha svolto importanti ricerche di interesse internazionale soprattutto nell’ambito dell’infezioni da HPV. I risultati di queste ricerche hanno indotto a sostenere da diverso tempo la necessità di vaccinare, oltre alle femmine, gli adolescenti maschi, così come avviene da anni in molti altri Paesi.
 
L’infezione da HPV colpisce entrambi i sessi, viene trasmessa non solo con i rapporti sessuali, ma anche con il contatto della cute e delle muscose, e nel maschio spesso non viene diagnosticata perché può non dare segno di sé. I maschi inoltre impiegano in media più tempo rispetto alle donne ad eliminare il virus attraverso al sistema immunitario.
 
“Nelle donne la prevenzione primaria dell’infezione da HPV avviene da 10 anni mediante vaccinazione nelle adolescenti. Nell’uomo le infezioni da HPV sono state sempre considerate di scarso rilievo clinico anche se condilomi e verruche HPV–dipendenti sono tutt’altro che rare (1.500 nuovi casi all’anno in Italia). La presenza di HPV nel liquido seminale è però non solo molto frequente, ma può determinare infertilità perché il virus si lega agli spermatozoi riducendone la motilità e rendendo più difficile la fertilizzazione dell’ovocita. Inoltre, la presenza di HPV nel liquido seminale può determinare aborti, sia nella ricerca della gravidanza naturale che in quella indotta da tecniche assistite”, spiega Alberto Ferlin, presidente Siams.

Questi risultati hanno indirizzato, a livello internazionale, l’attenzione sull’infezione da HPV nel maschio contribuendo ad incentivare e promuovere la vaccinazione anche dei maschi in epoca adolescenziale. “Già da anni la Siams e la Fondazione Amico Andrologo - afferma Andrea Lenzi, Presidente della Fondazione Amico Andrologo, è adoperata in numerose Campagne d’informazione e prevenzione sviluppate a livello nazionale e localmente sul territorio con lo scopo di informare più correttamente i giovani su tutte le problematiche collegate alle malattie sessualmente trasmesse e quindi di evidenziare i fattori di rischio connessi a comportamenti e stili di vita non adeguati – continuano gli esperti dell’Accademia Italiana della Salute della Coppia. Vaccinare per HPV gli adolescenti italiani senza più discriminazioni di genere rappresenta perciò un traguardo importante per la salute sessuale, salute riproduttiva e quindi per la salute generale dell’individuo e della coppia”.
 

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