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Lunedì 13 MARZO 2017
Ambulanze con soli infermieri. Ordine dei Medici di Bologna sospende anche il Direttore Sanitario dell’Ausl

Il provvedimento segue a quello che, lo scorso anno, aveva portato alla sospensione di 9 medici accusati di avere attribuito atti medici agli infermieri attraverso le istruzioni operative che regolamentano l’intervento sulle ambulanze del 118. “Fioritti sarebbe dovuto intervenire”, spiega Pizza (Omceo Bologna). Solidarietà a Fioritti da parte di Ausl e Ipasvi. Mentre l'assessore Venturi richiama alle linee guida emanate dalla Regione lo scorso anno.

Si allunga la lista dei medici finiti sotto la scure degli Ordini dei Medici dell’Emilia Romagna con l’accusa di avere redatto procedure e istruzioni operative per regolamentare l'intervento di infermieri sulle ambulanze del 118 attribuendo al personale infermieristico compiti di diagnosi, prescrizione e somministrazione di terapie soggette a controllo del medico, dunque per avere incaricato gli infermieri di svolgere atti che la legge attribuisce solo ed esclusivamente ai medici. Ai 9 medici (6 iscritti all’Ordine dei Medici di Bologna e 3 ad altri ordini regionali) sospesi nei mesi scorsi, si unisce infatti ora Angelo Fioritti, direttore sanitario dell’Ausl di Bologna, sospeso per sei mesi dall’Ordine dei Medici di Bologna.

Le motivazioni non sono ancora state rese formalmente note, ma il presidente dell’Omceo Bologna, Giancarlo Pizza, che abbiamo contattato telefonicamente, spiega che la Commissione medica dell'Ordine “ha ritenuto che Fioritti, in quanto direttore sanitario, avrebbe dovuto intervenire sulla questione con più attenzione, anche alla luce delle sanzioni comminate dall’Ordine nei mesi scorsi”.

L’assessore alla Salute dell’Emilia Romagna, Sergio Venturi, preferisce non commentare la sospensione di Fioritti ma richiama a quanto dichiarato ed emanato dalla Regione lo scorso anno in occasione della sospensione dei 9 medici coinvolti nella vicenda. “Valuteremo la situazione, ma ci siamo già espressi in passato, anche con atti che sono pubblici e che non cambiano a seguito di questo nuovo provvedimento”.

Ma Venturi, in quanto medico e responsabile della sanità regionale, potrebbe rischiare un provvedimento disciplinare da parte dell’Ordine di Bologna, al quale è iscritto? “Il ruolo di Venturi in questo momento è politico, non medico”, spiega Pizza. E anche l’assessore afferma: “E’ una possibilità che non ho preso in considerazione, anche perché in questa vicenda il mio ruolo è quello di assessore non di medico”.

A Fioritti, intanto, è arrivata la “fiducia e solidarietà” dell’Ausl di Bologna, ci riferisce l’ufficio stampa dell’Azienda.

Anche l’Ipasvi di Bologna esprime la “piena solidarietà” a Fioritti, rispetto alla “sconcertante vicenda del 118 di Bologna” e “oggi, come nei mesi scorsi” evidenzia che “le attività svolte dagli infermieri del 118 trovano giustificazione nei bisogni dei cittadini che assistono con modalità riconosciute come le più appropriate sul piano clinico (linee guida di accreditate società scientifiche) e giuridico-organizzativo (presa in carico integrata e multiprofessionale)”.

Come nel caso degli altri medici sospesi, anche Fioritti, una volta ricevute le motivazioni della decisione, avrà un mese di tempo per presentare ricorso alla Cceps, la Commissione per gli esercenti le professioni sanitarie, contro il provvedimento dell’Ordine dei medici di Bologna.

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