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Mercoledì 15 MARZO 2017
Tumore al seno. La gravidanza non peggiora la sopravvivenza

Può capitare di restare incinta prima o subito dopo una diagnosi di cancro al seno. Uno studio canadese avrebbe dimostrato che avere un tumore al seno non peggiora la prognosi e la sopravvivenza, merito forse dell’effetto “buona salute” della donna.

(Reuters Health) – Da uno studio canadese arriva un’ottima notizia per tante donne. Rimanere incinte in coincidenza con una diagnosi di cancro mammario non incide negativamente sulla sopravvivenza.”Abbiamo scoperto – dice Steven A. Narod, che dell’Ospedale Universitario Femminile di Toronto , principale autore dello studio – che le donne molto giovani hanno un decorso generalmente sfavorevole del cancro al seno rispetto alle donne più anziane, ma questo rischio non è aggravato da una gravidanza”.
 
Lo studio
I ricercatori hanno studiato più di 7.500 donne con diagnosi di tumore mammario tra i 20 e i 45 anni di età. I risultati dello studio sono stati pubblicati su JAMA Oncology. E’ stata inclusa nello studio ogni gravidanza verificatasi entro cinque anni prima o dopo la diagnosi. Le donne sono state divise in gruppi a seconda della comparsa del tumore e dell’epoca della gravidanza: quelle che non hanno avuto gravidanze, quelle che l’hanno avuta prima del tumore, quelle in cui gravidanza e tumore sono stati contemporanei e quelle che hanno avuto la gravidanza dopo la diagnosi.
 
I risultati
I tassi di sopravvivenza sono stati 87,5% nelle donne senza gravidanza, 85,3% nelle donne con gravidanza prima del cancro, 82,1% nelle donne con cancro al seno associato a gravidanza e 96,7% nelle donne rimaste incinte sei mesi dopo la diagnosi di tumore mammario. La differenza di mortalità per le donne con cancro al seno associato alla gravidanza rispetto a quelle senza gravidanza è stato di 1.18, differenza non significativa. “Le giovani donne che hanno un tumore mammario quando sono in stato di gravidanza devono affrontare molte sfide ed è importante che venga loro fornita la corretta e più aggiornata informazione al riguardo – ha sottolineato Narod – Non siamo convinti che portare a termine una gravidanza per una donna malata di cancro al seno sia nel miglior interesse della madre, ma adesso abbiamo a disposizione molte ed efficaci opzioni di trattamento”.
 
Fonte: JAMA Oncology
 
David Douglas
 
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)  

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