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Venerdì 17 MARZO 2017
Ticket. I dubbi sullo studio Agenas. Il caso Lombardia



Gentile Direttore,
in relazione al vostro articolo intitolato "Ticket specialistica e intramoenia. Per gli italiani un salasso di oltre 10 miliardi in quattro anni" vorrei segnalarle che il metodo adottato da Agenas per rilevare l'entità della Compartecipazione alla spesa per prestazioni sanitarie (Ticket) è molto probabilmente errato.
 
In calce alla tabella si legge "elaborazione Agenas su dati estratti dai modelli CE consuntivi, anni 2012-2015 (NSIS)" e al link del Ministero della Salute infatti è possibile rilevare per ogni regione e per ogni struttura pubblica i dati di bilancio dal 2009 al 2013.
 
I dati in tabella sono stati rilevati sommando per ogni Regione il codice di Conto Economico sotto riportato. Per la Lombardia il dato procapite risulta ben inferiore alle altre regioni del Centro Nord. E' mia opinione che nel CE della Lombardia non è compresa la compartecipazione versata dai fruitori delle prestazioni ambulatoriali e di pronto soccorso presso le strutture private accreditate e a contratto (IRCCS privati, Ospedali Classificati e Case di cura).
 
Poiché è rilevabile dal sito open data della stessa regione, che la metà circa delle prestazioni ambulatoriali viene erogata da queste strutture si può stimare che il valore indicato possa essere raddoppiato. In tal modo il dato procapite si allineerebbe a quello delle altre regioni del Nord. A mio modesto avviso, per completezza e trasparenza informativa, Agenas o meglio lo stesso Ministero, dovrebbe verificare, per tutte le Regioni, se nei Conti Economici riportati per gli anni 2012-2015 sono comprese gli importi delle compartecipazioni versati dai cittadini alle strutture private.
 
Aldo Gazzetti
Pensionato. Ex componente Nucleo di Valutazione Prestazioni IRCCS lombardo ed ex consulente Consiglio Regione Lombardia

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