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Giovedì 30 MARZO 2017
Responsabilità professionale. Medici legali: “Resta aperta la questione dei nostri onorari”

"Si tratta di un tema particolarmente sentito dalla categoria, soprattutto dai giovani professionisti che dopo anni di specializzazione vengono sviliti e non valorizzati da un adeguato riconoscimento economico rispetto al ruolo svolto e riconosciuto ampiamente dalla nuova legge", spiega il segretario generale del sindacato Sismla, Raffaele Zinno.

"Le nuova legge Gelli-Bianco sulla responsabilità medica riguarda non solo il welfare e il diritto alla salute dei pazienti e delle vittime di un accadimento negativo, ma anche e soprattutto l'aspetto processuale e il rapporto medico-paziente. Si tratta, infatti, di una svolta storica che dà ai medici legali un ruolo fondamentale nella valutazione dell’operato dei colleghi implicati in una causa per malpractice. Resta però aperta la questione degli onorari (di cui all’art.15 della Legge 24/2017) che, mai come in questo momento, sono al minimo storico di base. In questo senso l’obiettivo che ci eravamo prefissati non è stato ancora pienamente raggiunto". Così in una nota stampa il segretario generale del Sindacato Italiano Specialisti in Medicina Legale e delle Assicurazioni (Sismla), Raffaele Zinno.
 
"La nuova norma prevede che l’incarico è conferito al collegio e, nella determinazione del compenso globale, non si applica l’aumento del 40 per cento per ciascuno degli altri componenti del collegio previsto dall’articolo 53 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia. Si tratta di un tema particolarmente sentito dalla categoria, soprattutto dai giovani professionisti che dopo anni di specializzazione vengono sviliti e non valorizzati da un adeguato riconoscimento economico rispetto al ruolo svolto e riconosciuto ampiamente dalla nuova legge", conclude Zinno.

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