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Giovedì 06 APRILE 2017
Antibiotici. L’uso prolungato aumenta il rischio di polipi del colon-retto

L'uso prolungato di antibiotici negli adulti giovani e di mezza età aumenta il rischio di adenoma del colon-retto, precursore del cancro del colon-retto, secondo quanto rivela un recente studio osservazionale pubblicato su Gut.

(Reueters Health) – L'utilizzo prolungato di antibiotici è stato associato a un maggior rischio di sviluppare adenomi del colon-retto. Lo studio osservazione “made in Usa” che ha indagato i dati relativi a oltre 16 mila donne è stato pubblicato su Gut.

Lo studio
Andrew T. Chan
, della Clinical and Translational Epidemiology Unit presso il Massachusetts General Hospital di Boston, e colleghi, hanno esaminato i dati di 16.642 donne di età superiore o uguale a 60 anni, già partecipanti al Nurses’ Health Study, che avevano assunto antibiotici per periodi prolungati quando avevano dai 20 ai 39 anni e dai 40 ai 59 anni. Tutte le donne erano state sottoposte almeno ad una colonscopia tra il 2004 e il 2010, e sono stati rilevati un totale di 1.195 adenomi. Inoltre è emerso che aumentare l'esposizione complessiva agli antibiotici nell’età tra i 20 e i 39 anni era associato ad un più elevato rischio, statisticamente significativo, di adenoma del colon-retto.
 
E ancora, le donne che hanno utilizzato antibiotici per due o più mesi tra i 20 ei 30 anni mostravano il 36% in più di probabilità di avere un adenoma (multivariata odds ratio, 1,36; 95% CI 1.03 a 1.79, P per trend = 0,002), rispetto a coloro che non avevano usato antibiotici. E lo stesso avveniva per l’uso prolungato di antibiotici nell’età dai 40 ai 59 anno (multivariata OR 1.69; 95% CI 1.24 a 2,31). Al contrario, l'uso recente di antibiotici (entro gli ultimi quattro anni) non era associato al rischio di rilevazione di un adenoma.

I commenti
“Il nostro studio fornisce ulteriori prove che la flora intestinale normalmente presente nell’organismo umano può giocare un ruolo nel mantenimento della salute, e quindi interrompere l’equilibrio presente nel microambiente intestinale potrebbe avere degli esiti negativi sulla salute a lungo termine, tra questi vi è la possibilità di sviluppare polipi del colon”, concludono gli autori.
 
Fonte: Gut 2017
 
Megan Brooks
 
(Versione italiana Quotidiano Sanità/ Popular Science) 

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