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Venerdì 05 MAGGIO 2017
Interrogazioni/4. Faraone su fibromialgia: “Indagine clinica per verificarne classificazione come malattia cronica”

Il progetto, che prevede l'adozione di un'indagine clinico-epidemiologica per chiarire quanti dei pazienti diagnosticati nella pratica clinica come fibromialgici soddisfino i criteri classificativi ACR, quanti i criteri diagnostici e quanti abbiano cut-off di patologia per essere considerati malati cronici severi, è all'attenzione del Ministero per essere inserito nel prossimo bando di ricerca. Questa la risposta del sottosegretario alla Salute all'interrogazione di Boldrini (Pd).

"Il Gruppo di lavoro denominato 'Progetto Fibromialgia' ha svolto i propri lavori dal settembre 2016 al marzo 2017. Nella seduta del 14 marzo 2017, è stata approvata la 'Proposta progettuale per la definizione dei cut-off della Fibromialgia' che prevede l'adozione di un'indagine clinico-epidemiologica per chiarire quanti dei pazienti diagnosticati nella pratica clinica come fibromialgici soddisfino i criteri classificativi ACR, quanti i criteri diagnostici e quanti abbiano cut-off di patologia tali da poter essere considerati malati cronici severi e dunque meritevoli di eventuali esenzioni per disabilità". Questa la risposta del sottosegretario alla Salute, Davide Faraone, all'interrogazione presentata ieri in commissione Affari Sociali da Paola Boldrini (Pd) sulle iniziative per l'inserimento della fibromialgia nell'elenco delle malattie croniche.
 
"In conclusione, devo informare che il citato progetto di ricerca, in considerazione della particolare valenza tecnico-scientifica del progetto in questione, è, attualmente, all'attenzione dei competenti uffici tecnici del Ministero della salute ai fini dell'inserimento dello stesso nel prossimo bando di ricerca finalizzata", ha concluso Faraone.
 
Paola Boldrini (Pd), replicando, nel ricordare che il tema della fibromialgia è stato oggetto in passato di altri atti di sindacato ispettivo, manifesta apprezzamento per i progressi compiuti e si augura che possa concludersi rapidamente la procedura per i bandi di ricerca, tenuto conto dei centri di riferimento già operativi. Segnala che continuerà ad occuparsi del tema oggetto dell'interrogazione, la cui rilevanza è riconosciuta dall'Organizzazione mondiale della sanità, oltre ad essere stato affrontato in sede di Parlamento europeo.

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