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Martedì 09 MAGGIO 2017
EpiPen: le concentrazioni di epinefrina restano alte anche dopo la scadenza

Fino a quattro anni dopo la data di produzione, anche se l'erogatore perde di potenza, la quantità iniettata di sostanza sarebbe abbastanza da evitare reazioni allergiche gravi. Uno studio su Annals of Internal Medicine

(Reuters Health) – Anche se è scaduto, l'EpiPen, l'autoiniettore di epinefrina da utilizzare in caso, per esempio, di shock anafilattico, continuerebbe ad erogare alti livelli di sostanza, fino a quattro anni dopo. A dimostrarlo è stato uno studio guidato da Lee Cantrell, che coordina il California Poison Control System di San Diego. La ricerca è stata pubblicata su Annals of Internal Medicine.

Lo studio
Cantrell e colleghi hanno analizzato 40 dispositivi scaduti, rilevando che sebbene perdano potenza nell'erogazione, a 50 mesi dalla scadenza l'EpiPen avrebbe mantenuto l'84% delle concentrazioni di epinefrina, una dose sufficiente a prevenire lo shock anafilattico. “Se mio figlio avesse una forte reazione allergica e non ci fossero alternative, utilizzerei il prodotto scaduto senza esitazioni”, ha dichiarato il ricercatore americano. Secondo Kao-Ping Chua, pediatra e professore presso l'Università di Chicago, è importante, invece, sostituire l'EpiPen scaduto, anche se, insieme a Cantrell, sta facendo pressioni sull'ente regolatorio e sull'azienda produttrice affinché riesaminino la scadenza del prodotto. “Penso che l'intero processo che decide delle scadenze negli USA debba essere rivisto – ha sottolineato Cantrell – e i risultati potrebbero portare a enormi risparmi”.

Il problema prezzi in Usa
La casa produttrice del dispositivo, Mylan, consiglia ai pazienti di sostituire ogni anno l'EpiPen. Ma a causa dell'aumento di prezzo del prodotto, per molte famiglie la sostituzione potrebbe diventare una spesa non sostenibile. L'azienda farmaceutica è stata al centro di accese polemiche lo scorso anno proprio a causa di EpiPen, per aver aumentato il prezzo del dispositivo da 100 dollari, nel 2008, a più di 600 dollari. La spesa dei pazienti è così aumentata del 535% tra il 2007 e il 2014, mentre il numero di prescrizioni è quasi triplicato nello stesso arco di tempo. Attualmente, EpiPen ha una scadenza di 18 mesi dalla fabbricazione, ma molti farmacisti avrebbero accesso al farmaco solo dopo sei mesi dalla produzione e dunque il prodotto arriverebbe nelle mani dei pazienti quando manca meno di un anno alla scadenza. Nel frattempo, Mylan avrebbe presentato alla FDA americana una nuova formulazione di EpiPen, con una durata prolungata, anche se si tratta di una richiesta riservata.

Fonte: Annals of Internal Medicine

Ronnie Cohen


(Versione italiana Quotidiano Sanità/ Daily Health Industry)

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