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Giovedì 01 SETTEMBRE 2011
Insufficienza tricuspidale: una nuova generazione di anelli per l’anuloplastica

Presentato al congresso europeo di cardiologia ESC, in svolgimento a Parigi, il nuovo anello presenta una forma “ad onda”, tridimensionale, che segue la naturale conformazione della valvola tricuspide durante la chiusura, ed è dotato di flessibilità progressiva, consentendo così alla valvola nativa di mantenere i suoi movimenti naturali.

Arriva dalla Edwards Lifesciences Corporation una nuova generazione di anelli per l’annuloplastica della tricuspide, presentati in occasione del congresso europeo di cardiologia ESC in svolgimento a Parigi.
Gli anelli Carpentier-Edwards Physio Tricuspid, approvati in Europa e negli Usa, sono indicati per il trattamento dell’insufficienza della tricuspide, valvola cardiaca che controlla il flusso del sangue dall’atrio destro al ventricolo destro.
L’insufficienza tricuspidale è una condizione che riguarda ogni anno in Europa oltre 150.000 persone. Si tratta di una malattia progressiva, che con il tempo può portare a una grave forma di rigurgito: a causa dell’incapacità della valvola di chiudersi adeguatamente nel momento in cui il ventricolo si contrae per spingere il sangue nell’arteria polmonare, si verifica un ritorno più o meno importante nell’atrio destro.
La riparazione chirurgica della valvola tricuspide si effettua posizionando un anello di poliestere con anima di titanio sulla struttura che costituisce l’intelaiatura originaria della valvola cardiaca (l’annulus) e che, dilatatosi, ne causa l’incompleta chiusura. L’annuloplastica è raccomandata nei pazienti in cui la dilatazione raggiunge dimensioni significative.
“Abbiamo progettato l’anello per offrire ai chirurghi la massima sicurezza nel trattare l’insufficienza tricuspidale, tenendo presente i loro feedback e l’evidenza scientifica consolidata in 40 anni di interventi di ricostruzione della tricuspide” ha affermato Alain F. Carpentier, M.D., Ph.D., professore emerito di Chirurgia Cardiovascolare all’ Hôpital Europeen Georges Pompidou di Paris, che ha spiegato come l’anello sia stato disegnato per potersi conformare all’anatomia dell’annulus e preservarne la naturale motilità. “In tal modo viene massimizzata l’aderenza dell’anello stesso ai tessuti circostanti e contemporaneamente ripristinato l’adeguato funzionamento della valvola.”
L’anello Physio Tricuspid ha una forma “ad onda”, tridimensionale, che segue la naturale conformazione della valvola tricuspide durante la chiusura, ed è dotato di flessibilità progressiva, che consente alla valvola nativa di mantenere i suoi movimenti naturali. L’anello, inoltre, incorpora diverse componenti che ne agevolano significativamente l’impianto come, ad esempio, un margine di sutura e dei marker che rendono intuitivi sia l’allineamento che il posizionamento delle suture.
 

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