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Mercoledì 31 MAGGIO 2017
Pediatric simulation games. A Roma le prime “olimpiadi” della  pediatria: 34 le squadre universitari che si sfideranno

Saranno 34 le squadre universitarie di  Italia che vedranno impegnati, dall’8 all’11 giugno, 204 specializzandi in una sfida all’ultima simulazione. I giovani specializzandi dovranno risolvere casi clinici lavorando su manichini ad alta fedeltà in grado di simulare pazienti reali, utilizzando le più moderne linee guida diagnostico terapeutiche. A giudicarli, una giuria di esperti internazionali

Dovranno risolvere complessi casi clinici lavorando su manichini ad alta fedeltà in grado di simulare pazienti reali, utilizzando le più moderne linee guida diagnostico-terapeutiche e facendo ricorso a tutti i principi del crisis resource management; a giudicarli, stabilendo punteggi e vincitori, sarà una giuria di esperti internazionali.
 
Protagonisti di questa sfida all’ultima simulazione gli specializzandi in pediatria di 34 università italiane, che dall’8 all’11 giugno, presso il Dipartimento di Pediatria della Sapienza Università di Roma, parteciperanno alla prima edizione dei “Pediatric Simulation Games”, giochi di simulazione che vedranno coinvolti team di Pronto soccorso da tutta Italia, composti ognuno da 6 specializzandi in pediatria.
 
Scopo di queste olimpiadi di primo intervento, incentivare (anche attraverso una sana competitività) lo sviluppo delle tecniche più avanzate ed efficaci della pediatria d’urgenza, così da spingere gli specializzandi a migliorare il proprio livello di bravura e affidabilità, anche in vista di eventuali “rivincite” negli anni successivi.
 
A organizzare la maxi competizione sono la Simeup (Società Italiana di Medicina di Emergenza ed Urgenza Pediatrica), la Scuola di Specializzazione in Pediatria dell’Università degli Studi di Roma “la Sapienza”, il Cequam (Centro di Ricerca per la valutazione della Qualità in Medicina e medicina di genere) e la SIP (Società Italiana di Pediatria), in collaborazione con Onsp, Siaip, Sinp, Simri.
 
“L'importanza dei giochi – ha detto il presidente Simeup Riccardo Lubrano – è data soprattutto dal fatto di aver fornito ai ragazzi un nuovo strumento di apprendimento ‘attraverso il gioco’, nonché un confronto diretto con gli specializzandi di tutte le scuole italiane, riuniti per la prima volta in un unico ‘convegno’ sotto l’egida di tutte le Società scientifiche di pediatria italiane. Queste olimpiadi – prosegue – mettono i ragazzi nella condizione di confrontarsi sulle buone pratiche attraverso l’applicazione delle più moderne linee guida di diagnosi e terapia, e non in un clima di autoreferenzialità, in quanto verranno valutati da tre fra i maggiori esperti internazionali nel campo dell’urgenza pediatrica. Un percorso di formazione prezioso e fondamentale, oggi più che mai, soprattutto alla luce dei più recenti casi di cronaca che hanno coinvolto la salute dei bambini, dai vaccini alle cure omeopatiche”.
 

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