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Martedì 06 GIUGNO 2017
Seu. Da Altamura due casi accertati e uno sospetto. Ma la Regione rassicura: “Allo stato attuale non c’è alcune emergenza”

La Regione riferisce che “probabilmente la contaminazione deriva dall’uso non corretto di latte crudo”. Preallertati i Pronto soccorsi della Asl di Bari su casi anche lievi di gastroenterite emorragica per monitorare l’insorgenza di eventuali nuovi casi e trattarli precocemente. Alla popolazione si ricorda che “tutti gli alimenti vanno consumati previa adeguata cottura”.

Si è riunito il tavolo di crisi sulla sicurezza alimentare della Regione Puglia presieduto dal direttore del Dipartimento Politiche della salute e benessere sociale Giancarlo Ruscitti. Al termine della riunione si è convenuto che “allo stato attuale non c’è nessuna emergenza Seu in Puglia”.
 
Alla riunione, convocata dal presidente della Regione Michele Emiliano, hanno partecipato rappresentanti della Asl Bari, del Policlinico, dell’Arpa Puglia, dell’Istituto zooprofilattico di Puglia e Basilicata, dell’osservatorio epidemiologico e dei Nas.

Attualmente, come confermato nel corso della riunione, ci sono due casi confermati di sindrome emolitica uremica (di cui un caso è relativo alla bambina deceduta) e un caso sospetto con sintomi molto lievi, entrambi ricoverati all’Ospedale Giovanni XXIII di Bari.

I casi arrivano dalla città di Altamura. “Probabilmente – spiega la Regione in una nota diramata al termine della riunione del Tavolo di crisi - la contaminazione deriva dall’uso non corretto di latte crudo che non può essere assolutamente utilizzato per l’alimentazione umana se non previo trattamento termico. Pertanto la Regione Puglia, tramite i suoi organi competenti, la Asl di Bari, l’istituto zooprofilattico di Puglia e Basilicata e l’Arpa, sta monitorando la situazione che in questo momento non desta preoccupazione”.

La Asl di Bari ha comunque preallertato i pronto soccorsi “in modo che vi sia un’attenzione particolare su casi anche lievi di gastroenterite emorragica in tutte le classi di età per monitorare l’insorgenza di eventuali nuovi casi e trattarli precocemente”.

Alla popolazione la Regione ricorda che “tutti gli alimenti vanno consumati previa adeguata cottura per ciascuna categoria, evitando di somministrare prodotti crudi in specie ai bambini in età pediatrica”.

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