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Lunedì 05 SETTEMBRE 2011
In Usa è tornata la paura dell’influenza suina

Due bambini hanno contratto tra luglio e agosto un’infezione causata da un nuovo virus che ricorda quello responsabile della pandemia del 2009.

La segnalazione è arrivata dal bollettino settimanale dei Centers for Disease Control and Prevention americani, il Morbidity and Mortality Weekly Report.
Due bambini di età inferiore ai 5 anni, uno dell’Indiana e uno della Pennsylvania, hanno contratto due nuovi ceppi di virus suini H3N2. I due virus sono molto simili tra loro e presentano delle affinità con il virus H1N1 responsabile dell’influenza pandemica nel 2009-2010. Secondo gli esperti dei Cdc sono il frutto di un riassortimento genico dei virus suini circolanti in Nord America fin dal 1998.
Il bambino dell’Indiana non ha avuto contatti diretto con i maiali, ma i sintomi (febbre, tosse, difficoltà respiratorie diarrea) sono comparsi due giorni dopo aver avuto rapporti con una persona che nelle precedenti settimane aveva avuto contatti con animali che non presentavano alcun sintomo. La bambina della Pennsylvania, invece, aveva visitato una fiera agricola quattro giorni prima della comparsa dei sintomi.
Entrambi i bambini nel settembre 2010 erano stati vaccinati contro il virus H1N1, elemento che farebbe ritenere questo vaccino inefficace contro i nuovi ceppi.
Per il momento, i Cdc stanno tenendo sotto controllo la situazione e hanno consigliato ai medici di tenere in considerazione questi nuovi ceppi virali nel corso della diagnosi, valutando la somministrazione di inibitori della neuroamidasi. I virus rispondono infatti al trattamento con oseltamivir e zanamivir, ma sono entrambi resistenti agli adamantani. 

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