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Giovedì 08 GIUGNO 2017
Vaccini. Una proposta di legge del PD per per produrre in Italia le dosi previste dal Piano nazionale

"Affidare allo Stabilimento Farmaceutico Militare di Firenze ed al Ministero della Salute il compito di produrre i vaccini vuol dire rilanciare dal punto di vista scientifico e tecnologico il nostro Paese in ambito medico e biomedico". Così il componente della commissione Cultura della Camera, promotore della proposta di legge Filippo Crimi.

"La cura e la gestione della salute pubblica è un obiettivo prioritario e di interesse nazionale. Altrettanto lo sono gli investimenti nell’ambito scientifico-tecnologico. E' su questi principi che ho basato la proposta di legge, presentata oggi, che affida allo Stabilimento Farmaceutico Militare di Firenze ed al Ministero della Salute il compito di produrre le dosi per le vaccinazioni previste dal Piano vaccinale Nazionale". Ad annunciarlo è Filippo Crimì, componente della commissione Cultura della Camera.
 
"Affidare la produzione di vaccini a personale e strutture italiane vuol dire rilanciare dal punto di vista scientifico e tecnologico il nostro Paese in ambito medico e biomedico. In questo modo, inoltre - spiega il deputato dem - intendiamo contrastare gli effetti di una dispersione delle conoscenze e delle eccellenze scientifiche italiane, promuovendo il progresso, gli investimenti, l’occupazione e la ricerca. Questa proposta di legge assume ancora più importanza alla luce del recente decreto legge che rende obbligatorie le vaccinazioni infantili contro dodici pericolose infezioni; alcune di queste hanno recentemente mostrato una preoccupante recrudescenza anche in Italia".
 
"La reintroduzione dell’obbligo vaccinale è sicuramente una vittoria del buon senso e della scienza che permetterà di salvare molte vite. Il passaggio ad una produzione dei vaccini sotto il controllo diretto del Ministero della Salute, presso lo Stabilimento Farmaceutico Militare di Firenze, permetterà all’Italia di essere autosufficiente nella produzione di questi medicinale e sarà un importante passo per portare il nostro Paese ad essere una eccellenza nel campo medico e scientifico", conclude Crimì.

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