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Giovedì 08 SETTEMBRE 2011
CdM approva pareggio di bilancio in Costituzione e soppressione delle Province

"Un principio ad altissima intensità politica e civile". Questo il commento del ministro dell'Economia Tremonti sul ddl appena approvato dal Consiglio dei Ministri per l'introduzione del principio di pareggio nella Costituzione. Sì anche al ddl sul trasferimento alle Regioni delle materie oggi di competenza delle Province e allo schema di regolamento che ridefinisce le procedure di autorizzazione alla produzione, immissione in commercio e vendita dei prodotti fitosanitari.

Il principio di "pareggio di bilancio" sarà introdotto nella Costituzione della Repubblica Italiana. Il Consiglio dei Ministri appena concluso ha infatti dato l'Ok al Ddl in materia. "Un principio ad altissima intensità politica e civile", ha commentato il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, spiegando che la modifica sarà introdotta nella Parte Prima della Costituzione su Diritti e Doveri dei cittadini. "Di conseguenza - afferma Tremonti - il 'pareggio di bilancio' non sarà solo un criterio contabile ma un principio ad altissima intensità politica e civile".

Il testo del Governo, aggiunge la nota del ministero dell'Economia, è "allineato allo standard europeo" e "troverà in Parlamento altri importanti testi di riforma". E secondo Tremonti, "una discussione costruttiva e rapida in Parlamento è nell'interesse del Paese".

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del presidente del Consiglio e dei ministri per le Rforme ed il Federalismo e per la Semplificazione normativa, ha poi approvato il ddl che disciplina il procedimento di soppressione della Provincia quale ente locale statale trasferendo alle Regioni le competenze che oggi sono in mano alle Province.

Tra gli altri provvedimenti approvati, anche quello proposto dal ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, che ridefinisce le procedure di autorizzazione alla produzione, immissione in commercio e vendita dei prodotti fitosanitari, allo scopo di ottemperare alle prescrizioni dettate al riguardo dalla nuova normativa comunitaria. Il testo verrà trasmesso alla Conferenza Stato-Regioni, al Consiglio di Stato ed alle Commissioni parlamentari per il parere.
 

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