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Mercoledì 28 GIUGNO 2017
Distrofia Muscolare di Becker. Regione Lombardia, Policlinico di Milano e Italfarmaco firmano accordo per ricerca e innovazione

Al via sui primi 50 pazienti la sperimentazione di una molecola brevettata già utilizzata per combattere la distrofia muscolare di Duchenne. E Maroni annuncia: “Porteremo al 3% del Pil gli investimenti in ricerca e innovazione, raddoppiando l'1,6% che c'era all'inizio del mio mandato”.

“Abbiamo sviluppato iniziative molto importanti nell'innovazione e nella ricerca in tutti gli ambiti, in particolare in quello della medicina. Riusciremo entro la fine della legislatura a mantenere l'impegno che avevamo preso di portare al 3% del Pil gli investimenti in questi settori, raddoppiando l'1,6% che c'era all'inizio del mio mandato”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, che insieme all'Assessore all'Università, Ricerca e Open Innovation di Regione Lombardia, Luca Del Gobbo, ha partecipato alla sottoscrizione dell'Accordo per la Ricerca e l'Innovazione tra Regione Lombardia, la multinazionale chimico-farmaceutica Italfarmaco, in qualità di capofila, Opis (centro di ricerca con 10 sedi in Europa), e Irccs Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico, con 3 unità operative: Neurologia, Malattie neuromuscolari e Neuroradiologia.

Il progetto mira a trovare una cura per la distrofia muscolare di Becker (DMB) malattia rara diagnosticata tra i 10 e 30 anni di età, che colpisce solo la popolazione maschile, con frequenti complicanze osteoarticolari e respiratorie, caratterizzata da una progressiva debolezza muscolare con conseguente perdita di deambulazione. Ad oggi non esiste una terapia specifica per la DMB: l'approccio terapeutico è multidisciplinare e principalmente finalizzato ad affrontare le possibili complicanze.

Con questo progetto, dunque, Italfarmaco, con la collaborazione di Opis e Irccs Ca' Granda - Policlinico ha deciso di sperimentare una molecola brevettata già utilizzata per combattere la distrofia muscolare di Duchenne (DMD), anch'essa una patologia neuromuscolare appartenente al gruppo delle distrofinopatie, con l'obiettivo di fornire una cura efficace ai malati di DMB e aprire la possibilità di utilizzare la molecola anche per il trattamento di altre distrofie muscolari.

L'accordo, ha ricordato il Governatore, “prevede investimenti complessivi per 5,6 milioni di euro. Il contributo di Regione Lombardia è pari a 3,23 milioni di euro e si inserisce negli accordi per la ricerca e l'innovazione la cui dotazione finanziaria è stata incrementata dalla Giunta regionale lo scorso aprile, arrivando a oltre 106 milioni”.

Maroni si è detto “molto soddisfatto” e ha voluto ringraziare tutti i presenti alla cerimonia (Paolo Bettica, Vice Presidente R&S di Italfarmaco S.p.A.; Marco Giachetti, Presidente della Fondazione Irccs Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico; Aldo Poli, Presidente di OPIS Srl) e in particolare l'assessore Luca Del Gobbo, che “ha la delega specifica a Università, innovazione e ricerca. Non sempre - ha osservato - è facile raggiungere risultati in questi settori, soprattutto a causa dei continui tagli che subiamo dal Governo centrale, ma noi ce la facciamo. E anche in questo siamo speciali, perché riusciamo a rendere efficiente il nostro sistema pur risparmiando risorse”.

Nelle scorse settimane, ha fatto presente il Presidente lombardo, “abbiamo approvato una delibera di giunta di assestamento di Bilancio, che ci consentirà di portare in Consiglio regionale nelle prossime settimane, la proposta di utilizzare ben 247 milioni di euro, che sono il risparmio della gestione dei primi sei mesi 2017. Un risparmio che non deriva da tagli, anzi, siamo riusciti a garantire prestazioni, servizi, azioni e attività programmate, riuscendo a ridurre la spesa a seguito di processi di efficientamento. Risorse in più che saranno a disposizione anche del settore ricerca biomedica”.

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