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Giovedì 27 LUGLIO 2017
Ddl concorrenza. Via libera dalla Commissione Industria. Il 1° agosto testo in Aula al Senato

Arrivata la relazione tecnica sulle recenti modifiche apportate dalla Camera. Dopo il via libera da parte della Commissione Bilancio, i senatori della X Commissione hanno proseguito i loro lavori bocciando gli emendamenti presentati. Da registrare una spaccatura nella maggioranza per la bocciatura di due emendamenti del presidente della Commissione Mucchetti (Pd). L'approvazione definitiva dovrebbe avvenire mercoledì con il voto di fiducia.

Via libera dalla Commissione Industria al disegno di legge annuale sulla concorrenza. È finalmente arrivata la relazione tecnica sulle recenti modifiche apportate dalla Camera e così, dopo il via libera da parte della Commissione Bilancio, i senatori della X Commissione hanno proseguito i loro lavori bocciando gli emendamenti presentati e dando mandato al relatore di conferire favorevolmente all'Assemblea.
 
La maggioranza si è però divisa sulla bocciatura dei due emendamenti presentati dal presidente della commissione Industria, Massimo Mucchetti (Pd), in materia di energia e assicurazioni. La posizione assunta da Mucchetti che ha "fortemente drammatizzato" i due temi, afferma uno dei relatori, Luigi Marino (Ap), ha prodotto "fibrillazioni" e "creato anomale convergenze che hanno portato ad un voto sul filo". Da parte sua Mucchetti rileva che "la maggioranza è stata salvata dal voto delle opposizioni di centro-destra" con la loro astensione (che in Senato equivale a voto contrario). Ma l'altro relatore, Salvatore Tomaselli (Pd) controbatte che sarebbe comunque finita in parità e quindi le modifiche non sarebbero passate. In ogni caso, secondo quanto riferito dai senatori, al termine della riunione della commissione Industria: hanno votato contro il Pd (eccetto Mucchetti) e Ap, si sono astenuti gli esponenti di Fi e Gal mentre Muchetti, Mdp, Autonomie-Psi e M5S hanno votato a favore.

 
Il provvedimento è atteso ora in Aula nel pomeriggio di martedì 1° agosto. Salvo sorprese, l'approvazione definitiva dovrebbe avvenire mercoledì con il voto di fiducia.

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