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Venerdì 11 AGOSTO 2017
Contratti. Via libera dal Governo all’atto di indirizzo per il comparto sanità del personale dei livelli

Ad annunciarlo Garavaglia (Comitato di Settore Regione – Sanità). “L’Atto è già stato inviato all’Aran. L’obiettivo è partire già a settembre con la fase operativa del rinnovo contrattuale. Ora speriamo che arrivi presto anche il nulla osta del Governo alla nota di aggiornamento all’atto di indirizzo per la medicina convenzionata 2014-2016”.

“Nessuna osservazione e sostanziale via libera dal governo all’atto di indirizzo per il comparto sanità del personale dei livelli per il triennio 2016-2018”. Ad annunciarlo, in una nota, è il presidente del Comitato di settore Regioni Sanità, Massimo Garavaglia (assessore al bilancio della Regione Lombardia).

Garavaglia ha comunicato l’arrivo, martedì 8 agosto, della lettera del ministro della pubblica amministrazione, Marianna Madia, con allegato il via libera degli uffici del ministero dell’economia, e ha annunciato che è il giorno stesso il documento è stato inviato all’Aran “affinché già a settembre si possa partire con la fase operativa del rinnovo contrattuale”.

“Sono soddisfatto per il lavoro compiuto che ha dovuto tener conto di uno scenario profondamente modificato rispetto a quello che ha prodotto il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro 2008-2009. Il prossimo rinnovo contrattuale – ha spiegato Garavaglia -  giunge dopo due trienni di blocco della contrattazione e si innesta in un sistema di lavoro pubblico trasformato sia dal punto di vita qualitativo che quantitativo”.

“Abbiamo comunque lavorato per individuare una soluzione contrattuale equa che permetta e favorisca l’intervento di ogni singola Regione nelle materie che pur essendo definite a livello nazionale, ma che hanno comunque bisogno di un indirizzo regionale per accompagnare i processi di riforma che nei singoli territori si perseguono. Le linee di indirizzo alla contrattazione nazionale di settore – ha aggiunto il presidente del Comitato di Settore Regioni-Sanità - portano verso rinnovi contrattuali che possono essere considerati come strumento funzionale all’attuazione del Patto per la salute e per valorizzare il lavoro nel Servizio Sanitario Nazionale. E’ chiaro quindi che si è dovuto tener conto delle profonde modifiche intervenute nell’organizzazione del Servizio Sanitario Nazionale che hanno avuto un impatto sulle Aziende, sul lavoro e sullo “status” delle professioni del Ssn medesimo alle quali è importante che il Contratto Collettivo Nazionale dia risposta efficaci”.

“E le esigenze primarie del rinnovo contrattuale 2016-2018 obbligano, come dicevo, una equilibrata soluzione per uniformare le disposizioni contrattuali al nuovo quadro normativo, tenendo presente che - ha proseguito Garavaglia - bisogna tener conto del riordino organizzativo che si è verificato anche a seguito della pluriennale condizione di contenimento delle risorse unitamente ai costi, laddove il modello organizzativo per intensità di cure e il rapporto tra ospedale e territorio è caratterizzato dalla coesistenza di strutture organizzate secondo i modelli preesistenti, magari con forti differenziazioni tra singole realtà regionali”.

“L’altro caposaldo delle linee di indirizzo – ha detto ancora Garavaglia - consiste nella ricerca di soluzioni che favoriscano la motivazione del professionista, lavorando, in quest’ambito, alla revisione dell’assetto contrattuale del trinomio carriere – rapporto tra professioni – risorse (quantificazione e certezza). Credo che questo sia un fattore determinante per il rilancio del sistema, ferma restando la messa a punto delle linee di rapporto contrattuale tra le professioni, da improntare alla chiarezza e alla trasparenza del quadro delle responsabilità”.

“Ora speriamo che arrivi presto anche il nulla osta del Governo alla nota di aggiornamento all’atto di indirizzo per la medicina convenzionata 2014-2016  - ha concluso Garavaglia - in modo da poter fornire anche ai medici di famiglia, ai pediatri e agli altri medici convenzionati risposte attese ormai da molti anni”.

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