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Martedì 05 SETTEMBRE 2017
Vaccini obbligatori. La Toscana chiede un secondo parere al Garante della Privacy

Confermate le procedure decise con l’accordo del 24 agosto tra Asl, Uffico scolastico regionale e Anci, che prevede la possibilità per le Asl di comunicare alle scuole la situazione vaccinale degli studenti. Il Garante aveva detto no, ma la Regione insiste: “Le informazioni riguarderebbero le eventuali irregolarità, senza precisare alcun dato sensibile su singole vaccinazioni, eventuali patologie o condizioni particolari di esenzione”.

La Regione Toscana ha inviato oggi una richiesta di parere al Garante per la protezione dei dati personali, in merito all'accordo siglato dalle tre Asl toscane, dall'Uffico scolastico regionale e dall'Anci Toscana, per semplificare alle famiglie e alle istituzioni l'applicazione della legge sull'obbligo vaccinale, già a partire dall'anno scolastico 2017/2018. Lo annuncia una nota della Regione Toscana.

L'accordo era già stato inviato al Garante subito dopo la firma, il 24 agosto scorso. Successivamente (1 settmbre), il Garante aveva emanato un provvedimento urgente su privacy e vaccini, nel quale autorizzava la trasmissione degli elenchi degli iscritti dalle scuole alle Asl (i punti 1 e 2 dell'accordo siglato in Toscana), ma non dava il via libera al flusso inverso, cioè alla comunicazione da parte delle Asl alle scuole e agli uffici comunali dei nominativi degli iscritti non in regola con gli obblighi vaccinali (punto 3 dell'accordo). Ed è proprio su questo punto che la Regione ha chiesto un ulteriore parere al Garante.

Nella richiesta, si specifica che “la comunicazione dalle Asl alle scuole avverrebbe in modo tale da trasmettere solo i nominativi degli iscritti e la condizione di eventuale irregolarità rispetto agli adempimenti di legge, senza inviare invece alcun dato sensibile inerente alle singole vaccinazioni, le eventuali patologie o le condizioni particolari di esenzione”. E si sottolinea che “l'accordo stipulato in Toscana tende a garantire procedure di massima efficienza, cercando di semplificare al massimo le procedure, sia per i cittadini che per scuole e Comuni”.

Per questo la Regione chiede il parere del Garante in merito alla possibilità di dare piena attuazione all'accordo, in particolare in riferimento al punto 3, “tenendo conto della delicatezza, del rilevante interesse pubblico e dei tempi strettissimi (10 settembre) entro cui dovranno essere garantiti gli adempimenti”.

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