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Sabato 23 SETTEMBRE 2017
Conferenza Anaao Giovani. Troise: “Modello imitato da altri sindacati”

Le conclusioni delle due giorni bolognese della terza conferenza di Anaao Giovani affidate al segretario, Costantino Troise, il quale ha ricordato il ruolo di AG nel panorama italiano. Per Domenico Montemurro, segretario di Anaao Giovani, il sindacato “deve inseguire e governare i mutamenti dell’organizzazione sanitaria”.

“Questa terza conferenza – ha esordito il segretario dell’Anaao Costantino Troise – è l’ultima del mio mandato. Ho trovato questi due giorni di lavori, le tavole rotonde organizzate molto stimolanti e per questo ringrazio tutti i partecipanti, gli ospiti, i discussant. Mantenere una visione giovane è fondamentale per tutti, per Anaao che ha 60 anni forse lo è ancora di più.  Anaao giovani è in crescita, vanta numerosi tentativi di imitazione all’interno del panorama sindacale italiano”.
 
Così Troise ha commentato questa due giorni di lavori bolognese per la Conferenza di Anaao Giovani. Non sono mancati, però, anche elementi di critica: "Quello che manca - ha aggiunto - è l’amalgama tra giovani e meno giovani, non c’è stata fusione tra le due anime. In più, ciò che è rimasto a lato in questa conferenza è il sindacato. Lo si dà per scontato, non si è parlato di cosa sia il sindacato. Ma una sigla rappresentativa vive di iscritti, nel numero di iscritti si basa la sua forza. Questa non è una critica ma una presa d’atto della situazione”.
 
Domenico Montemurro, segretario Anaao Giovani, nel tirare le somme di questa conferenza ha rimarcato l’importanza per il sindacato di “diventare smart, con capacità di fare rete, comunicazione, inseguire e governare i mutamenti dell’organizzazione sanitaria”.
"Il ruolo del sindacato - ha proseguito Montemurro - non deve essere solo di presidio dei posti di lavoro ma deve avere anche un ruolo di leadership. I sindacalisti devono farsi parte dei mutamenti”. Poi, il suo parere nel rapporto tra sanità pubblica e privata: “Il confronto non deve essere ideologico, il privato potrebbe fare gli interessi del pubblico, sanità integrativa e non sostitutiva vedendo anche quello che accade in Europa”. Infine la formazione “tra luci e ombre il decreto sull’accreditamento delle scuole di specialità”.

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