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Mercoledì 18 OTTOBRE 2017
Specialisti ambulatoriali. La Fespa traccia l’agenda per sviluppo cure sul territorio

Riallineamento delle tariffe di professionisti e veterinari rispetto ai medici nell’ambito del nuovo Acn; potenziamento delle strutture del territorio con tecnologia avanzata e più personale di supporto; integrazione con le altre figure del territorio; vocazione della Specialistica ambulatoriale interna ad agire nel territorio; rilancio del settore per evitare la deriva privatistica della sanità. Questi i punti contenuti nell’agenda della Federazione Specialistica Ambulatoriale.

Un invito a “guardare con fiducia al futuro e a considerare la specialistica ambulatoriale come uno degli assi strategici della prevenzione e della sanità territoriale”. Con questo spirito Cosimo Trovato, presidente di Fespa, ha sintetizzato i lavori del convegno nazionale dello scorso fine settimana a Roma: “Siamo piccoli, ma stiamo crescendo, molto, dal punto di vista numerico e per la qualità delle proposte. Fespa è una realtà consolidata nel panorama sindacale, ha una sua presenza sui media, comincia ad essere un forte interlocutore della parte pubblica”.

“Anche le iniziative di questi giorni - ha continuato - sono la prova fattiva di questa vivacità, di questa intelligenza collettiva che consente a professionisti, con diverse storie e provenienza, a trovare una sintesi sotto una parola d’ordine condivisa: la difesa della sanità pubblica, la modernizzazione delle cure territoriali, la valorizzazione della specialistica ambulatoriale, del ruolo della prevenzione”.

In questo senso Fespa ha lanciato la campagna di autunno tracciando alcune Linee-guida per i prossimi mesi, anche in considerazione dell’avvenuta apertura delle trattative per il nuovo Acn:

- riallineamento delle tariffe dei professionisti e veterinari, rispetto ai medici, in questa tornata contrattuale economica dell’Acn della Specialistica ambulatoriale Interna-Sai

- rilancio del Territorio, prevedendo il potenziamento delle strutture, con tecnologia avanzata e incremento del personale di supporto

- iIntegrazione con le altre figure operanti nel territorio (Ap, Pls, Ca, Et 118, Dm territoriale e ospedaliera) che passa attraverso il lancio definitivo delle aggregazioni, Aft e Uccp

- vocazione della Sai (Specialistica ambulatoriale interna) ad agire nel territorio, pur non disconoscendo la presenza degli Sai nelle strutture ospedaliere, perché hanno assicurato l’assistenza alla popolazione che altrimenti non sarebbe stata assicurata

Infine, Fespa si propone il rilancio del settore per assicurare l’assistenza pubblica, pur consapevoli delle difficoltà che attanagliano il Ssn, con l’obiettivo di evitare il declino in un momento in cui l’attacco della sanità “privata” si fa sempre più pressante.

Sul piano più interno, Trovato ha ricordato che Fespa “è sorta dall’unione di varie anime sindacali, ma la squadra che ne è nata sta contribuendo a formare un gruppo dirigente che ha acquisito una propria identità; facendo tesoro delle proprie esperienze. Un soggetto sindacale con un peso specifico ormai riconosciuto dalle istituzioni e dai partiti. Un riferimento sempre disponibile a confrontarsi con tutti i protagonisti del Territorio. Il lavoro è lungo - ha concluso - ma non ci mancano energie, pazienza, forza e idee. Avanti così”.

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