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Lunedì 13 NOVEMBRE 2017
Calabria. Botta e risposta tra Lorenzin e Oliverio su commissariamento e stato dell'arte della sanità regionale

“I presidenti delle Regioni devono fare una cosa molto semplice: far attuare le leggi che noi abbiamo fatto”. Così il ministro ha risposto alle polemiche del governatore contro il commissariamento della sanità calabrese. Oliverio ha anche minacciato di incatenarsi a Palazzo Chigi se il Governo non interverrà. Per Oliverio il ministro “farfuglia argomenti inesistenti per sfuggire alle proprie responsabilità”, e ribadisce: “È lo Stato centrale che si prende gioco dei calabresi”.

Botta e risposta tra il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, e il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio. Intervistata dal direttore di Lacnews24.it a margine della conferenza nazionale programmatica di AP, al ministro è stato chiesto di commentare la minaccia del Presidente della Regione Calabria di incatenarsi di fronte a Palazzo Chigi se non verrà rimosso il commissario ad acta.
 
“I presidenti della Regione devono fare una cosa molto semplice: devono fare in modo di attuare le leggi che noi abbiamo fatto, attraverso i loro direttori generali, i direttori amministrativi, i Primari che, tra l’altro, si scelgono loro, poiché anche l’OCSE ieri ci ha detto che, purtroppo, il punto focale dei limiti dell’Italia per essere uno dei più importanti e grandissimo servizio sanitario al mondo, è proprio quello dell’uniformità dell’applicazione delle linee sanitarie guida nazionali sui territori regionali”, sono state le parole del ministro.
 
Per Oliverio, “le affermazioni della Lorenzin confermano la giustezza della mia protesta
”. “La Ministra – afferma il governatore calabrese in una nota - farfuglia argomenti inesistenti per sfuggire alle proprie responsabilità. Come ben sa, deve prima di tutto decidere sulla richiesta formulata dal Tavolo Interministeriale di sanzionare il Commissario che non ha adempiuto al mandato che il Governo gli ha conferito. La Regione ha fatto in questi due anni e dieci mesi, sotto la mia guida, fino in fondo il proprio dovere per le competenze che esercita. È lo Stato centrale che, per la responsabilità del Commissario di emanazione governativa, si prende gioco dei calabresi. I nostri cittadini, infatti, pagano le tasse più alte d'Italia per sanare il disavanzo finanziario del peggior servizio sanitario. E tutto ciò a fronte di un aumento di almeno un terzo del debito, di un elevato incremento dei viaggi della speranza fuori dalla Calabria e della mancata realizzazione dei Livelli Essenziali di Assistenza in vaste aree della nostra regione”.

“La posizione della Lorenzin - conclude Oliverio - mi induce ad insistere: quali interessi e quali forze si frappongono all'atto, dovuto per legge, di sostituire l'attuale Commissario? La Lorenzin dovrebbe saperlo. Allora, invece di rispondere ‘Dove vai? Porto pesci’, dicesse la verità che motiva queste resistenze sulla pelle della salute dei calabresi”.

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