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Giovedì 16 NOVEMBRE 2017
Continuità assistenziale. Gallera: “Servizio strategico che la Regione vuole potenziare”

L’assessore ha incontrato ieri le rappresentanze sindacali del settore. “Ho condiviso la necessità di locali più sicuri in cui i medici prestano servizio e mi sono impegnato a individuare, insieme ad Ats e Asst di Milano, soluzioni adeguate. Ho condiviso, inoltre, il bisogno di rafforzare e incentivare i medici di continuità assistenziale”, ha detto. Impegno anche a verificare la disponibilità di aumentare il numero degli ambulatori adibiti alle visite.

“Il nuovo servizio della Centrale operativa di continuità assistenziale della Città Metropolitana di Milano, gestito da personale laico (non medico) di Areu, sta producendo, dopo solo un mese, un miglioramento della presa in carico delle telefonate, con il recupero del 25 per cento di chiamate, a cui prima non veniva data risposta”. Lo ha detto in una nota l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera.

Oltre alle buone notizie, però, sul servizio di continuità assistenziale ci sono anche le preoccupazioni dei sindacati
medici del settore Fimmg e Snami, che ieri hanno incontrato Gallera per illustrare le proprie perplessità. “E’ stato un incontro franco, positivo e approfondito”, riferisce l’assessore. Che aggiunge: “In particolare ho condiviso la necessità di locali più sicuri in cui i medici prestano servizio e mi sono impegnato a individuare, insieme ad Ats e Asst di Milano, soluzioni adeguate. Ho condiviso, inoltre, il bisogno di rafforzare e incentivare i medici di continuità assistenziale”.

“Cercherò inoltre - ha concluso Gallera - di verificare la disponibilità di aumentare il numero degli ambulatori adibiti alle visite perché la continuità assistenziale è un servizio fondamentale, svolto da professionisti qualificati, che Regione Lombardia vuole rendere ancora più efficiente per i cittadini”.

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