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Giovedì 23 NOVEMBRE 2017
Nasce la figura dell’assistente di studio odontoiatrico. I suoi compiti vanno dall’accoglienza al paziente all’assistenza alla poltrona. Divieto di intervenire direttamente sul paziente, anche se in presenza del dentista

L'assistente di sutdio odontoiatrico non è una nuova professione sanitaria, ma un operatore di "interesse sanitario" la cui competenza e formazione, secondo la legge 43/2006, è delle Regioni e non è riconducibile alle professioni sanitarie laureate classiche che la stessa norma descrive. Per lavorare dovrà essere in possesso dell'attestato conseguito dopo la frequenza di uno specifico corso di formazione. L'ACCORDO.

Nasce il profilo professionale dell'assistente di studio odontoiatrico, quale “operatore d'interesse sanitario”. Non una nuova professione sanitaria, ma un operatore la cui competenza e formazione, secondo la legge 43/2006, è delle Regioni e , come specifica la legge, non è riconducibile alle professioni sanitarie classiche che la stessa norma descrive.

Il profilo è contenuto in un accordo Stato Regioni su cui le Regioni hanno espresso il loro assenso e che è stato formalizzato nella Conferenza di oggi.

L'assistente di studio odontoiatrico è l'operatore in possesso dell'attestato conseguito dopo la frequenza di uno specifico corso di formazione, che svolge attività di assistenza dell'odontoiatra e dei professionisti sanitari del settore durante la prestazione clinica, predispone l'ambiente e lo strumentario, accoglie i pazienti e gestisce la segreteria e i rapporti con i fornitori.
 
Ma ha il divieto assoluto di intervenire direttamente sul paziente anche in presenza dell'odontoiatra e dei professionisti sanitari del settore: l’assistente di studio odontoiatrico – si legge nell’allegato all’accordo - non può svolgere alcuna attività di competenza delle arti ausiliarie delle professioni sanitarie, delle professioni mediche e delle altre professioni sanitarie per l'accesso alle quali è richiesto il possesso  della laurea.

La sua formazione è di competenza delle Regioni e delle Province autonome che procedono alla programmazione dei corsi di formazione e autorizzano le aziende del SsR e/o gli Enti di formazione accreditati alla loro realizzazione, valorizzando le precedenti esperienze istituzionali e associative già esistenti.

Le attività dell'assistente di studio odontoiatrico sono espressione delle competenze acquisite nell'ambito del percorso formativo e riguardano quattro settori: tecnico clinico; ambientale e strumentale; relazionale; segretariale e amministrativo.

Il corso di formazione per assistente di studio odontoiatrico dura non meno di 700 ore suddivise in 300 di teoria ed esercitazioni e 400 di tirocinio. Il corso ha una durata non superiore ai 12 mesi ed è strutturato in due moduli:
a) modulo di base: 150 ore di teoria di cui 20 ore dedicate alle esercitazioni e 100 ore di tirocinio:
b) modulo professionalizzante: 150 ore di teoria di cui 30 ore dedicate alle esercitazioni e 300 ore di tirocinio.

Rispetto ai pazienti dovrà avere un comportamento che trasmetta serenità, sicurezza e a sviluppare un rapporto di fiducia. Poi dovrà applicare i protocolli predisposti dall'odontoiatra nel fornire alle persone assistite informazioni utili per affrontare interventi e/o trattamenti e adottare misure idonee a ricevere l'assistito in linee di accompagnamento e assistenza ai trattamenti.

Sarà compito suo, secondo comportamenti e modalità predefinite dall'odontoiatra, creare un ambiente sicuro e accogliente e utilizzare modalità comunicative verbali e non verbali adeguate alla condizione della persona assistita e comportamenti appropriati con i colleghi, con i membri dell'equipe, con i fornitori e i collaboratori esterni.

Per quanto riguarda l’assistenza all’odontoiatra, dovrà utilizzare tecniche durante le prestazioni di igiene orale e profilassi, la seduta operatoria e assistenza protesica, la seduta operatoria e assistenza in endodonzia, la seduta operatoria e assistenza in ortodonzia, la seduta operatoria e assistenza in chirurgia odontoiatrica (orale). E dovrà coadiuvare l'odontoiatra nelle manovre di primo soccorso e per l'organizzazione dei soccorsi durante le emergenze, sostenendo la persona assistita durante la seduta e rilevandone le reazioni.

L’accordo sarà recepito con Dpcm e da qual momento per chi già lavora di lavoro con l’inquadramento contrattuale di assistente alla poltrona, ma non possiede i 36 mesi di attività lavorativa, come previsto dall’accordo per l’equiparazione dei tioli pregressi, i datori di lavoro provvedono per fargli acquisisire l'attestato di qualifica/certificazione di assistente di studio odontoiatrico, entro trentasei mesi dalla data  di entrata in vigore del Dpcm.

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