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Venerdì 24 NOVEMBRE 2017
Violenza sulle donne e femminicidio: la Campania approva una legge ad hoc

Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: il Consiglio regionale della Campania approva il testo unificato. Il presidente del Consiglio regionale Rosetta D’Amelio: “Bisogna lavorare a processo culturale, soprattutto su nuove generazioni”.

Accoglienza, assistenza e sostegno alle donne vittime di violenza e, grazie ad un emendamento di Forza Italia, anche ai loro figli minori o diversamente abili: il Consiglio regionale della Campania, presieduto da Rosa D’Amelio, ha approvato all’unanimità, con 36 voti favorevoli, il testo unificato “Interventi per favorire l’autonomia personale, sociale ed economica delle donne vittime di violenza di genere e dei loro figli ed azioni di recupero rivolte agli uomini autori di violenza”.
 
Il testo unificato è frutto delle proposte di legge ad iniziativa dei consiglieri Bruna Fiola (Pd), Mario Casillo (Pd), Vincenzo Maraio (Campania Libera, Psi,Davvero Verdi), Vincenzo Alaia  (Centro Democratico-Scelta Civica) , Maurizio Petracca (Udc), Francesco Moxedano (Idv), Rosa D’Amelio (Pd), Vincenza Amato (Pd), Antonella Ciaramella (Pd), Loredana Raia (Pd), Flora Beneduce (FI), Maria Grazia Di Scala (FI), Monica Paolino (FI),  Maria Ricchiuti (Udc).
 
Relatrici in Aula saranno la consigliera Bruna Fiola (Pd), per la maggioranza, e la consigliera Flora Beneduce (FI), per la minoranza.
 
"Sul tema della violenza sulle donne bisogna lavorare a un processo culturale, soprattutto sulle nuove generazioni" - ha affermato la Presidente dell’Aula Rosetta D'Amelio - con questa legge prevediamo risorse e prese in carico, da fare anche in sinergia con il Governo nazionale, che ha messo più risorse per i centri antiviolenza e le case rifugio, ma è ancora poco. La Campania - ha ricordato - è la terza regione per femminicidi. Quando c'è un segnale dobbiamo dare la possibilità alle donne di allontanarsi dai luoghi dove avvengono le violenze, e questo spesso non succede anche dopo le denunce. una norma che oltre a difendere le donne in generale opera anche per tutelare i figli di queste vittime".
 
Tocca al Governo nazionale, infine, valutare l’ipotesi di inasprire le pene nei confronti degli uomini che compiono violenza sulle donne per fermare la violenza di genere che sempre di più affligge la società moderna”.
 
“Nell'aula oggi, simbolicamente, aderendo alla campagna - il posto occupato - abbiamo messo una sedia in più, ricoperta da un drappo rosso, lasciando un posto libero per ricordare le donne che avrebbero potuto occuparlo se non fossero state vittime di un femminicidio, un gesto simbolico forte in una regione, la Campania, che purtroppo regione risulta esser la terza per omicidi in ambito familiare” -  ha spiegato  il vertice dell’Assemblea legislativa regionale.
 
“Questa legge veramente concretizza le azioni volte alle donne e ai figli vittime di violenza, è una legge che interviene su questo dramma sociale a 360° partendo dalla problematica economica che spesso impedisce alle donne di denunciare e di porre fine all’incubo della violenza  – ha detto la consigliera Fiola - , per questo la legge punta sulla formazione e sull’incremento della occupabilità delle donne, quindi sull’indipendenza economica e sociale delle donne che è fondamentale per uscire dal tunnel della violenza. La legge crea, inoltre, una cabina di regia, che mette in contatto e sinergia le istituzioni e le associazioni che avranno un ruolo particolare. Sono previste, inoltre, azioni rivolte anche agli uomini autori delle violenze, da realizzare anche nelle carceri, che spesso non riescono a garantire la rieducazione dei condannati. L’auspicio è che la cabina di regia che sarà costituita possa, poi, implementare anche lo stanziamento economico e che le donne campane possano mai più sentirsi sole in questo campo così difficile e delicato”.
 
“Questa è una legge scritta con il cuore perché tocca la sensibilità di tutti, è una legge bipartisan che si rivolge alle donne vittime di violenza e ai loro figli, vittime spesso dimenticate, che vanno tutelate nel loro spazio educativo e   affettivo  –  ha aggiunto Beneduce - la legge punta sul sostegno per il completamento del loro percorso scolastico e per l’avvio al lavoro e punta sull’indipendenza economica delle donne attraverso il lavoro. Oggi la Campania dice no alla violenza di genere avviando un percorso che coinvolge tutte le istituzioni e l’intera comunità e che deve proseguire con sempre maggiore determinazione”.
 
“Oggi siamo qui ad affrontare uno di quei temi che dovrebbe vedere concordi tutte le forze politiche per arrivare ad approvare una legge veramente completa ed efficace su questo dramma immenso che è la violenza sulle donne – ha poi sottolineato la capogruppo del M5S, Valeria Ciarambino – in Campania si sono susseguiti diversi interventi legislativi su questo delicato tema – ha ricordato Ciarambino – e la proposta di legge che oggi esaminiamo va a costituire un ulteriore testo, mentre la modalità più corretta per arrivare oggi in Aula sarebbe stata quella di andare ad incidere sulla legge del n. 2 del 2011”.
 
“Riteniamo che questa legge sia insufficiente e di corto respiro - ha concluso l’esponente pentastellata - e che possa essere solo un primo passo  per avviare un vero ed efficace percorso per affrontare il tema in tutti i suoi aspetti; per questo abbiamo ritenuto non presentare emendamenti, abbiamo depositato una nostra proposta di legge e auspichiamo che si pervenga al più presto all’esame delle altre proposte di legge”.
 
“Occorre mettere in campo proposte concrete per favorire l’indipendenza economica delle donne come la defiscalizzazione per le aziende che assumono donne vittime di violenza – ha detto il capogruppo di Campania Libera, Psi, Davvero Verdi, Francesco Emilio Borrelli – inoltre, con l’apertura dei centri anti violenza la nostra Regione sta mettendo in campo ogni sforzo per far fronte alla violenza sulle donne ed è fondamentale fornire tutti gli strumenti possibili, questa legge va in questa direzione e avvia un percorso ed un futuro per le donne vittime di violenza”.
 
“Questa legge è sicuramente un passo avanti per realizzare quel mondo di civiltà e quel progresso culturale per prevenire la violenza sulle donne” – ha quindi detto il capogruppo di De Luca Presidente Carmine De Pascale - che ha sottolineato “la Regione Campania si sta ponendo all’avanguardia su questo delicato tema ed ha costituito ben 49 centri anti violenza in Campania , mentre non c’è un quadro nazionale ben chiaro e delineato e questo è un vuoto che va colmato perché la violenza è violazione dei diritti umani e va affrontata in maniera organica ed efficace”.
 
“Questa proposta di legge interviene sulle questioni fondamentali che riguardano la prevenzione e il contrasto della violenza di genere, dalla formazione scolastica e culturale, alle politiche attive per il lavoro per favorire l’autonomia economica delle vittime e dei propri figli – ha infine evidenziato la capogruppo dell’Udc Maria Ricchiuti – ed è un grande e forte segnale di vicinanza alle donne vittime di violenza e ai loro figli che punta su azioni concrete ed efficaci”.
 
Ettore Mautone
 

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