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Mercoledì 29 NOVEMBRE 2017
Più “docenti infermieri” negli Atenei. Interpellanza di Binetti (Udc) sollecita a investire per migliorare l'insegnamento

Interpellanza alla Camera (prima firmataria Paola Binetti), in cui i deputati sollecitano i ministri a porre fine a una situazione che si protrae ormai a 25 anni, data in cui furono avviati per la prima volta i corsi di laurea universitaria per infermieri: i docenti-infermieri presenti nei corsi universitari sono circa 41, con un rapporto docente/studenti di circa 1 a 1.350 contro, ad esempio l'1 a 6 per i corsi di laurea in odontoiatria. L'INTERPELLANZA.

I ministeri della Salute e dell’Università devono inter venire per garantire ai professori-infermieri la docenza negli Atenei: “Il numero degli iscritti giustifica l'investimento nell'ottica di garantire il principio di parità tra i corsi e il principio di non discriminazione tra professioni, anche alla luce del fatto che l'emergenza infermieri richiede una formazione di prestigio”, mentre si assiste a una ‘ingiustizia di sistema’”.

A chiederlo è un’interpellanza alla Camera a firma Paola Binetti, Rocco Buttiglione, Angelo Cera e Giuseppe De Mita (Misto – Udc – Idea), in cui i deputati sollecitano i ministri a porre fine a una situazione che si protrae ormai a 25 anni, data in cui furono avviati per la prima volta i corsi di laurea universitaria per infermieri: i docenti-infermieri presenti nei corsi universitari (classe MED/45) sono circa 41, tra professori ordinari, associati e ricercatori (3 ordinari, 23 associati, 5 ricercatori confermati, 5 ricercatori a tempo determinato di tipo “A” (junior), 6 ricercatori a tempo determinato di tipo “B” (senior) 3, per un totale di 40 docenti).

Quindi solo in 22 università, gli studenti hanno l'opportunità di seguire corsi di insegnamento del settore scientifico disciplinare MED45 tenuti da docenti inseriti nell'organico dei professori universitari. Con questi numeri, il rapporto docente/studenti è di circa 1 a 1.350. Per i corsi di laurea in odontoiatria ad esempio,  considerando i docenti afferenti al settore malattie odontostomatologiche MED 23, il confronto è 1 a 6.

Tutto questo, scrivono i deputati nell’interpellanza, a fronte del fatto che oggi, nelle Università ci sono oltre 51.300 studenti in infermieristica a cui si aggiungono quelli che frequentano master e dottorati di ricerca.

L’interpellanza ricorda che molti infermieri hanno ottenuto l’abilitazione scientifica nazionale (ASN) per ricoprire i ruoli da professori universitari e che un’eventuale chiamata di chi è in possesso dell’abilitazione porterebbe il numero di docenti almeno 56.

E per farlo servirebbero finanziamenti per la chiamata degli abilitati così ripartiti: per i docenti interni abilitati, per 15 anni di finanziamento 9.155.449,00 euro (610.363,30 euro per anno);  per i docenti esterni abilitati, per 15 anni di finanziamento, 15.759.342,17 euro (1.050.622,81 euro per anno): la normativa, sottolinea l’interpellanza, consente il finanziamento per 15 anni, da parte di soggetti esterni, di posti di ruolo di professori (prima e seconda fascia) e. di ricercatori di tipo B.

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