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Mercoledì 29 NOVEMBRE 2017
Oculistica. Saitta: “Con la nuova rete aumenta l’offerta per i pazienti”

Intervenendo in Consiglio regionale, l’assessore ha riferito che “i direttori delle aziende sanitarie hanno già fatto partire le procedure per l’assunzione di nuovi oculisti, con l’obiettivo di ridurre le liste d’attesa e incrementare i servizi”. E sul trasferimento dell’Oftalmico ha rassicurato: “Avverrà in modo graduale”. Partirà il 18 dicembre e si concluderà entro aprile 2018.

“La creazione di una rete oculistica per la Città di Torino e l’istituzione di reparti di oculistica in due grandi ospedali torinesi, che ne erano sprovvisti, porterà a una crescita dell’offerta sanitaria oltre che a un aumento della sicurezza per i pazienti”. Lo ha detto l’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta, intervenendo in Consiglio regionale nel corso della seduta straordinaria sull’ospedale Oftalmico. “I direttori delle aziende sanitarie - ha aggiunto - hanno già fatto partire le procedure per l’assunzione di nuovi oculisti, con l’obiettivo di ridurre le liste d’attesa e incrementare i servizi”.

Il trasferimento delle attività presenti all’Oftalmico, ha poi precisato, avverrà in modo graduale, per ridurre al minimo i disagi per i cittadini: partirà il 18 dicembre e si concluderà entro aprile 2018. Alla Città della Salute, in via Cherasco, sarà attivato un pronto soccorso oculistico aperto 24 ore, mentre sia al San Giovanni Bosco che alla Città della Salute sarà avviata la chirurgia oculistica complessa. Della rete entrerà a far parte anche il Maria Vittoria, che vedrà il potenziamento dell’attività pediatrica già esistente.
 
L’attuale sede dell’Oftalmico di via Juvarra diventerà una Casa della Salute, con servizi di cardiologia, radiologia, diabetologia, ambulatorio infermieristico, centro prelievi, consultori familiari e pediatrici, Prevenzione serena, l’attivazione di 20 posti letto di ospedale di comunità e altri 20 di continuità assistenziale. Rimarranno anche alcune attività di oculistica, ambulatori dedicati, ortottica e percorso ipovedenti.

“Ricordo che era stata la precedente amministrazione a prevedere la chiusura dell’Oftalmico e a inserirla nel piano di rientro sottoscritto con i ministeri, che comunque continuano a monitorarne l’attuazione - ha sottolineato l’assessore Saitta-. Con la costruzione di questo percorso abbiamo lavorato per evitare gli stessi errori compiuti da chi ci ha preceduto con l’ospedale Valdese, una struttura che era stata chiusa senza mantenere i servizi per i cittadini. In questo modo invece viene potenziata l’offerta sanitaria e si dota la città di una nuova struttura per l’assistenza territoriale”.

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